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Aprile comincia male per le Borse. FTSE Mib -2,9%. Anche Wall Street arranca

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Trump ha avvertito gli americani a prepararsi a far fronte a due settimane che saranno "molto, molto dolorose"

Giornata pesante per la borsa di Milano, che comincia il mese di aprile con una perdita di alcuni punti percentuale, anche sulla scia dell’apertura negativa di Wall Street.
Sui mercati si risente sempre dell’impatto sull’economia globale dell’epidemia di coronavirus, che influenza gli umori degli investitori.
Pesano anche le parole di Trump, che ha avvertito gli americani a prepararsi a far fronte a due settimane che saranno “molto, molto dolorose”, mentre New York è diventata il nuovo epicentro del virus: 75mila casi confermati.
Sul cattivo umore dei mercati ha inciso anche il crollo dell’attività manifatturiero a marzo.

Milano in retromarcia

A Piazza Affari il ha chiuso a 16.544 punti in calo del 2,97%, con le banche che hanno affrontato un’altra giornata complessa.
Cade di oltre il 4% Unicredit. Forti vendite su Intesa Sanpaolo (-3,6%), che ieri ha annunciato la sospensione del dividendo. Va in flessione (2,28%) anche UBI Banca.
Forti cali anche per Enel (4,27%), Pirelli (6,3%) ed Exor (7,5%), mentre marcia al rialzo Atlantia, grazie alle indiscrezioni che vedono avvicinarsi un compromesso con il governo per evitare la revoca della concessione.

Le altre Borse

Anche gli altri listini del Vecchio continente hanno accusato perdite importanti. Chiudono in profondo rosso Parigi (-4,3%), Francoforte ( -3,94%), Londra (-3,83%) e Madrid (-2,8%).

Intanto anche a Wall Street l’aria che tira è negativa, con gli indici che chiudono con pesanti flessioni.
Il perde il 4,44% a 20.943,37 punti, il cede il 4,41% a 7.360,58 punti mentre lo lascia sul terreno il 4,41% a 2.470,72 punti.

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