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SudAfrica, arriva il taglio del rating di Moody’s. USD-ZAR attorno ai massimi storici

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Il debito sovrano del Sudafrica è stato declassato a "junk", e la situazione generale per via del coronavirus rende tutto più pesante

Il tanto temuto downgrade di Moody’s alla fine è arrivato. Il debito sovrano del Sudafrica è stato declassato a “junk”, ovvero spazzatura, appesantendo notevolmente la già debole marcia del rand sui mercati valutari.
Venerdì sera a mercati chiusi, Moody’s ha il suo rating a Ba1 (junk) da Baa3, mantenendo una prospettiva negativa per via di un “continuo deterioramento della forza fiscale e una crescita strutturalmente molto debole”. Secondo l’agenzia, difficilmente i piani di azione del governo potranno cambiare questo stato di cose.
Inoltre la rapida diffusione di COVID-19 dovrebbe aggraverebbe le sfide economiche e fiscali del paese.

A tal proposito ricordiamo che la Banca del Sud Africa (SARB) ha tagliato il tasso di interesse di 100 pb per sostenere l’economia, portandolo al 5,25% e preannunciando 3 ulteriori ritocchi di 25 punti base entro il terzo trimestre del 2021.

Rand in difficoltà

Già prima della decisione di Moody’s, sul finire della scorsa settimana il Rand sudafricano aveva accusato forti pressioni (in generale le valute emergenti sono in sofferenza durante questo periodo). Scenario che si sta ripetendo oggi, con molti investitori che stanno “rispondendo” al declassamento.

Il cambio USDZAR si sta avvicinando nuovamente a quota 18,00, in prossimità del nuovo massimo storico (18,05) appena registrato, dopo una fortissima progressione cominciata proprio con l’inizio dell’anno (fonte grafica broker ).

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Il downgrade del rating potrebbe portare a un deflusso di capitali dal Paese, con conseguente ulteriore deprezzamento di rand. Tuttavia molti investitori stavano già da tempo prezzando questo evento (hanno già venduto circa il 20% della loro partecipazione totale in titoli di Stato sudafricani da febbraio), e il declassamento del rating potrebbe quindi avere un impatto più limitato (almeno nel medio termine).

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