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Nikkei, ancora un crollo: -4,4%. Siamo al test del supporto di lungo periodo

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La dichiarazione di pandemia da parte dell'OMS e il blocco ai voli USa hanno spinto i mercati in modalità risk-off

La Borsa di Tokyo crolla sul timore sempre maggiore dei mercati, che possa esserci una recessione globale. Le ultime spallate ad ogni briciola di ottimismo l’hanno data l’OMS (che ha ufficialmente dichiarato la pandemia da Covid-19) e l’intervento di Trump (che ha bloccato i voli tra USA ed Europa per almeno un mese, allo scopo di impedire la diffusione del virus negli States). Anche l’ennesimo calo di Wall Street ha fatto la sua parte, spingendo le Borse Asiatiche verso il baratro.

Pessimo periodo per il Nikkei

L’indice ha messo a segno un calo del 4,41% a quota 18.559,63, con una perdita di 856 punti. Il listino viaggia a un valore inferiore del 21% dall’inizio dell’anno, e adesso sta testando area 18.300 punti, dove passa un supporto statico che sostiene i corsi dalla fine del 2016.

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Per il sarà importante capire se questo livello riuscirà a reggere e propiziare un rimbalzo.
Tuttavia il quadro generale è decisamente malmesso, ed una ulteriore discesa delle quotazioni spianerebbe la strada verso il successivo supporto di lungo periodo a quota 17100.
L’avversione al rischio sta invece premiando ancora la valuta giapponese, lo Yen. Sul mercato valutario infatti sia il cambio che il cross stanno scendendo.

Il vero problema che si sta vivendo è che le misure politiche, come quelle fiscali o persino la riduzione dei tassi di interesse, non sono in grado di affrotnare direttamente il problema del Covid-19. La sfida col virus infatti si gioca sul terreno delle politiche sanitarie coordinate. E se queste non funzionano ancora, difficilmente il mercato potrà risollevarsi dal suo pessimismo e dall’avversione al rischio.

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