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Il Covid-19 ora spaventa anche gli USA. EUR-USD più vicino a 1,12

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Il biglietto verde ha cominciato a perdere sensibilmente quota dopo la decisione della FED di tagliare subito i tassi di interesse

L’euro continua a risollevarsi nei confronti del dollaro, dopo che l’aumento dei casi di coronavirus negli USA ha accentuato i timori di una rapida diffusione in tutto il paese, con la conseguenza di forti ripercussioni anche sull’economia a stelle e strisce (timore manifestato anche dalla FED).

EurUsd verso 1,12

Le notizie in arrivo dagli USA hanno innescato le vendite sul biglietto verde, e così la coppia – partita al ribasso nelle prime ore di oggi – sta marciando in salita verso la soglia di 1,120 (i massimi di quest’anno sono a 1,1215, livello critico in caso di rally della valuta unica).

Il vero driver della coppia è senza dubbio il biglietto verde, che sta perdendo sensibilmente quota dopo la decisione della FED di tagliare subito i tassi di interesse.
A sorpresa lo scorso 3 marzo la banca centrale statunitense ha messo in campo un taglio dei tassi “di emergenza” di 50 punti base nell’intervallo di 100-125 pb. Peraltro ci sono grosse possibilità che l’istituto centrale americano possa intervenire con una ulteriore correzione a breve.


L’operazione ha messo in allarme Wall Street, sia per la dimensione che per la tempistica dell’intervento. Con il calo di Wall Street è in atto la rotazione degli investitori dalle azioni alle obbligazioni, e questo pesa sul dollaro poiché i rendimenti più bassi rendono la valuta americana meno attraente.

Infine, i recenti risultati migliori del previsto sia in Germania che nel più ampio Eurolandia sembrano aver riacceso un certo ottimismo tra gli investitori riguardo alla possibilità di un recupero della Eurozona e della coppia .

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