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La RBA abbassa i tassi al nuovo minimo storico (0,50%). L’Aussie si risolleva

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La RBA aveva effettuato un taglio analogo anche nel meeting di ottobre scorso, e una sforbiciata c'era stata anche a giugno e luglio

Arriva un nuovo taglio del costo del denaro da parte della RBA, la Reserve Bank of Australia. Come era previsto dai mercati, l’istituto centrale ha deciso di tagliare i tassi d’interesse di 25 punti base, portandoli al nuovo minimo storico dello 0,50%.
La RBA aveva effettuato un taglio analogo anche nel meeting di ottobre scorso, e una sforbiciata c’era stata anche a giugno e luglio.

Taglio per contrastare gli effetti del Covid-19

La mossa della RBA è chiaramente indirizzata a contrastare gli effetti negativi che sta avendo il coronavirus. La banca centrale ha infatti evidenziato come l’epidemia sta attualmente avendo un effetto significativo sull’economia australiana, in particolare nei settori dell’istruzione e dei viaggi.
Inoltre a inizio anno il paese è stato flagellato dagli incendi, e anche questo peserà sulla crescita interna.

La crescita del Pil nel trimestre di marzo sarà probabilmente notevolmente più debole di quanto previsto in precedenza“, ha detto il governatore Philip Lowe, che ha anche aggiunto che “Il board continuerà a monitorare attentamente gli sviluppi, anche nel mercato del lavoro, restando pronto a facilitare ulteriormente la politica monetaria, se necessario, per supportare la crescita sostenibile nell’economia“.
La Reserve Bank of Australia si è quindi resa disponibile a intervenire anche con ulteriori allentamenti monetari nel prossimo futuro, mentre i mercati scommettono sempre di più su un intervento coordinato dalle banche centrali globali.

Aussie in ripresa

La mossa della RBA è stata ampiamente prezzata dal mercato nelle settimane scorse, per questo motivo più che questo fattore, è l’aspettativa di un intervento della FED che ha dato un po’ di sollievo al dollaro australiano (o meglio ha indebolito l’USD).
Di recente la coppia , dopo aver infranto il solido supporto a quota 0,668, aveva ripreso la via della discesa giungendo ai minimi da marzo 2009 (ricordiamo che essendo una valuta legata alle materie prime, l’Aussie ha pagato in modo forte le notizie sull’epidemia di coronavirus).

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