Dopo il pesante tonfo di ieri, il continua a navigare in acque agitate, con una impostazione che rimane decisamente al ribasso nel breve termine.
Inutile dire che il driver dei movimenti di mercato in questo momento è il coronavirus, con le notizie degli ultimi giorni che stanno allarmando l’Europa più di quanto sia successo nei giorni scorsi.
Persa quota 13000, occhio al… megafono
L’indice tedesco ieri ha aperto con un Gap Down di continuazione, che ha impresso una forte dinamica ribassista che si è poi concretizzata con la violazione dell’importante supporto posto a quota 13.000 punti.
Quel Gap Down è ancora da chiudere (13.492), ma ancora più interessante è notare come ci siamo avvicinati alla trendline del modello Broadening Formation (megafono), come possiamo vedere sul grafico sottostante della webtrader .
Questo pattern evidenzia una crescente incertezza nel mercato, che solitamente alla fine viene risolta con una mossa fortemente direzionale. Bisogna quindi essere vigili sul mercato.
Curiosamente siamo in una situazione quasi identica a quella che si creò tra novembre 2017 e febbraio 2018, quando si formò un Broadening Formation la cui rottura spinse il DAX finsotto i 12000 punti, come possiamo vedere nell’immagine sottostante.
Se anche stavolta dovesse esserci la rottura del Broadening Formation, per il si spianerebbe la strada verso il test della media mobile a 200 periodi.
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