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ORO senza freni: il Gold metal vola oltre 1680 $ e aggiorna i massimi di 7 anni

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La nuova ondata di contagi che ha colpito anche l'Italia, ha riacceso i timori dei mercati spingenoli in una modalità risk off

Tornano a farsi sentire con forza i timori da coronavirus. La diffusione dei contagi in Corea del Sud, Italia, Iran e Israele ha creato un forte clima da risk off, che ha spinto giù le Borse asiatiche (Seul ha perso il 3,9%) e sta facendo lo stesso con quelle europee.
Vola invece l’, che aggiorna i massimi di 7 anni dopo che settimana scorsa è stata la più aggressiva da giugno, visto che i prezzi sono aumentati di oltre il 3,9%.

L’Oro va di corsa

Anche l’avvio di questa settimana è sprint. Il Gold metal ha superato 1.680 dollari l’oncia, sui massimi da sette anni.
In un’ottica di breve periodo bisogna tenere sotto controllo gli indicatori tecnici che si trovano in zona ipercomprato. Un’eventuale fase laterale di consolidamento potrebbe abbassare il livello di tali indicatori, preparando il terreno ad un ulteriore rialzo delle quotazioni dell’ con target sulla soglia tecnica e psicologica dei 1.700 dollari per oncia.

Banche centrali pronte a nuovi tagli

L’atteggiamento delle banche centrali rende il clima favorevolissimo per l’. Infatti si sta facendo largo la convinzione che ci saranno ulteriore allentamenti da parte delle banche centrali, a cominciare probabilmente dalla FED.
Durante il fine settimana, i governatori dei banchieri centrali e i ministri delle finanze si sono riuniti in Arabia Saudita per il vertice del G20 a Riyadh. Lì hanno discusso del coronavirus e hanno assicurato ai mercati che sono pronti ad agire per respingere l’impatto di COVID-19. Durante la conferenza, l’FMI ha anche avvertito che il virus potrebbe radere fino allo 0,1 percento del PIL globale.

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