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Yen giapponese JPY

Yen in netto calo tra appetito al rischio e dati macro flop. USD-JPY sui massimi di 9 mesi

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Mercati in modalità risk on dopo l'annucio di Pechino: l’incremento giornaliero degli infetti è il più basso dalla fine di gennaio

Il ritorno dell’appetito al rischio da parte degli investitori, dopo le notizie più rassicuranti in arrivo dalla Cina sulla diffusione del coronavirus, ha spinto lo Yen sui minimi di 9 mesi nei confronti del dollaro.

Notizie più rassicuranti dalla Cina

Pechino ha annunciato che il numero dei nuovi casi ha registrato l’incremento giornaliero più basso dalla fine di gennaio.
Anche se molti guardano con un certo scetticismo ai dati forniti dal governo cinese, il sentimento complessivo è stato sollevato anche dalle indiscrezioni su un possibile intervento di Pechino a sostegno dei settori economici più colpiti dalla crisi sanitaria, come quello aereo.
Il mercato si aspetta inoltre che domani la Banca centrale cinese annunci il taglio del tasso preferenziale sui prestiti dopo l’intervento di lunedì per ridurre il tasso sui prestiti a medio termine.

Scivolone dello Yen

Lo yen giapponese, che in quanto valuta rifugio è sostenuto dai momenti di avversione al rischio da parte degli investitori, questa volta invece ha patito l’effetto contrario.
Come possiamo vedere sulla piattaforma , il cross USDJPY è schizzato oltre la soglia psicologica di 110, superando anche quota 110,50 come non accadeva da 9 mesi (maggio 2019).

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La debolezza della valuta nipponica si manifesta comunque contro tutte le valute principali.
Il cambio EurJpy si sta riavvicinando a quota 120, oltrepassata al ribasso appena poche sedute fa.
Il cambio con la sterlina britannica (GbpJpy) sale anch’esso a 143.5.

Giappone e rischio recessione

Lo Yen giapponese sconta però anche gli ultimi dati sul Pil, che ha subito una flessione del 6,3% nel quarto trimestre del 2019, penalizzato dal calo dei consumi dopo l’aumento dell’aliquota Iva dello scorso ottobre.
Tenuto conto che sui prossimi dati inciderà in modo pesante l’effetto del coronavirus, il rischio di una recessione è davvero dietro l’angolo. Oggi peraltro gli ordini di macchinari all’industria giapponese hanno registrato un calo “core”, cioè al netto delle componenti più volatili, del 12,5% dopo il balzo del 18% del mese precedente.

Nei giorni scorsi il governatore della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda, ha dichiarato che la banca centrale potrebbe effettuare un altro allentamento monetario se l’epidemia di coronavirus minaccerà in modo significativo l’economia e l’andamento dei prezzi del Giappone.

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