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Corona Norvegia NOK

Corona NOK sempre più debole. Ha toccato i minimi di 19 anni contro il dollaro USD

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La valuta scandinava è penalizzata dal calo della domanda di petrolio legata alla diffusione del coronavirus

Continua a indebolirsi sempre di più la Corona norvegese, che tocca i minimi dal 2001 nei confronti del biglietto verde.
A penalizzare la valuta scandinava sono i timori legati alla diffusione del coronavirus, e le conseguenze che questo ha sulla domanda di petrolio (di cui la Norvegia è grande esportatrice).
I prezzi dell’oro nero stanno calando di nuovo, e preoccupa la mancanza di azioni da parte dell’OPEC e dei suoi alleati per sostenere il mercato.
Gli ultimi dati macro norvegesi inoltre evidenziano un calo sia delle esportazioni che delle importazioni, secondo i dati forniti da Statistics Norway a inizio settimana.

Ripresa sull’euro, declino contro l’USD

Qualche segnale incoraggiante per la Corona arriva dal cambio con l’euro (EurNok) che negli ultimi giorni è sceso verso la soglia psicologica di 10,00, dopo aver annusato anche i massimi storici di 10,3133 (toccati il 31 ottobre scorso).
La valuta scandinava sta invece perdendo pesantemente quota contro il dollaro (UsdNok).

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Sulla piattaforma vediamo che dopo la discesa del mese di dicembre, la coppia è rimbalzata sul supporto verso 8.80 e dà lì ha cominciato a spingere forte, arrivando sui massimi di 19 anni a 9,35.
Non è molto lontano il massimo storico toccato nel 2000, a quota 9.65.

Che farà la Norges Bank?

La situazione che si sta creando mette un po’ di pressione sulla NB (Norges Bank), che nel 2019 ha alzato il costo del denaro tre volte, ma a inizio anno l’ha lasciato invariato all’1,5%.
L’istituto centrale ha praticamente azzerato la sua view da falco, ed anzi secondo gli analisti le possibilità maggiori sono per un allentamento piuttosto che una nuova stretta.

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