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Dollaro Australia AUD

RBA, tassi ancora congelati (0,75%). L’Aussie rimbalza sul supporto a 0,66

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Negli ultimi giorni la valuta australiana ha sofferto i timori legati alla diffusione del coronavirus cinese

Non sono giunte novità dal fronte di politica monetaria della RBA. La banca centrale australiana ha infatti mantenuto fermo il tasso di interesse, mentre i policy makers vedono progressi graduali nell’inflazione (traget 2%) e nella crescita dell’occupazione.
Il consiglio di amministrazione della Reserve Bank of Australia, governato da Philip Lowe, ha deciso di lasciare invariato il costo del denaro al minimo storico dello 0,75% dopo aver fatto tre sforbiciate lo scorso anno (l’ultima di 25 punti base nell’ottobre 2019).

RBA e tassi di interesse

Alla base della decisione dell’istituto centrale c’è la convinzione che il costo del denaro è già a un livello sufficientemente basso, e inoltre che occorre ancora tempo perché la trasmissione delle recenti politiche monetarie (i tre ribassi dello scorso anno) si completino.
La banca centrale ha confermato ancora una volta che i tassi di interesse dovrebbero rimanere bassi per un lungo periodo in modo da raggiungere la piena occupazione e raggiungere l’obiettivo di inflazione. Tuttavia, si è detta pronta ad un ulteriore allentamento, se necessario.

AUD ancora debole, ma rimbalza

Sul fronte valutario, il dollaro australiano sta vivendo una fase molto delicata, innescata prima dallo scoppio degli incendi che hanno flagellato il paese e poi dal Coronavirus cinese.
I timori legati alla diffusione del virus Wuhan si stanno infatti facendo sentire soprattutto sulle valute legate alle materie prime (Aud incluso), anche se l’impatto che avrà nel lungo termine è ancora incerto.
Questo spiega il forte declino delle ultime sedute rispetto al dollaro USD. La coppia è scivolata fin sul supporto a quota 0,667, dove è appena rimbalzata come vediamo sulla webtrader .

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La tenuta di questo supporto molto solido dipenderà dalle novità in arrivo dalla Cina. Se il contenimento del virus avrà successo, allora l’Aussie ne trarrà indubbio beneficio. Al contrario, anche il supporto a 0,66 – se ritestato – potrebbe cedere.

Meno certo un altro ritocco dei tassi

La lieve ripresa di oggi della valuta australiana è frutto soprattutto del commento più ottimistico del previsto della RBA (“Lo scenario centrale è che l’economia australiana cresca di circa il 2¾ per cento quest’anno e del 3 per cento l’anno prossimo, il che sarebbe un passo avanti rispetto ai tassi di crescita degli ultimi due anni”, ha dichiarato il governatore della RBA Philip Lowe), che come detto ha evidenziato i progressi dell’inflazione e dell’occupazione.
Questo suggerisce che eventuali ulteriori tagli al tasso di interesse nel 2020 non sono più così sicuri.

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