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Dollaro Canadese CAD

BoC più propensa al taglio dei tassi, il loonie scivola. USD-CAD sui massimi di un mese

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La banca centrale canadese ha mantenuto fermo il tasso di interesse, ma ha aperto a un ritocco nel prossimo futuro

La Bank of Canada non tocca il costo del denaro, ma il tenore accomodante della dichiarazione di accompagnamento ha colto di sorpresa i mercati, aprendo alla possibilità di un futuro taglio dei tassi. E questo ha finito per spingere al ribasso il loonie.

Bank of Canada più “colomba”

La banca centrale ha mantenuto il suo tasso di interesse all’1,75%, perché nonostante l’economia globale stia mostrando segni di stabilizzazione e “alcuni recenti sviluppi commerciali sono stati positivi – si legge nel comunicato ufficiale – permane un elevato grado di incertezza e sono riemerse tensioni geopolitiche, con tragiche conseguenze”.

La BoC sottolinea anche i dati macro contrastanti.
Gli esperti dell’istituto centrale stimano per quest’anno un PIL reale in crescita dell’1,6% e del 2% nel 2021, dopo il +1,6 percento del 2019. La crescita stimata nel quarto trimestre è dello 0,3% del 2019 e dell’1,3% nel primo trimestre del 2020.
Le esportazioni sono diminuite, la creazione di posti di lavoro è rallentata, mentre gli indicatori della fiducia e della spesa dei consumatori sono stati inaspettatamente deboli.
Al contrario, gli investimenti residenziali sono stati solidi.
All’inizio della giornata, i dati di Statistics Canada hanno mostrato che il tasso di inflazione si è mantenuto stabile al 2,2% a dicembre, vicino all’obiettivo del 2% della Banca del Canada.

Il possibile taglio indebolisce il CAD

Pur decidendo di lasciare il costo del denaro invariato, la BoC ha però aperto le porte a un possibile taglio, nel caso in cui la crescita economica canadese dovesse continuare la frenata.
Questo ha finito per indebolire il dollaro canadese (che nella prima parte di sessione si era rafforzato), giacché gli investitori adesso vedono maggiori probabilità di un intervento futuro della BoC sul costo del denaro. Adesso è stimata al 64% nel meeting di luglio.

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Come vediamo sulla webtrader , il dollaro canadese si è indebolito nei confronti del biglietto verde, e il USDCAD è arrivato a toccare anche un massimo dal 27 dicembre a 1.3140.

La coppia è tornata così nel canale in cui oscilla dall’estate scorsa, compreso tra 1,300 e 1,335, dopo un falso breakout che si era spinto fino a toccare i minimi di 14 mesi (sul finire del 2019).
Va precisato che a dare una ulteriore spallata al loonie è anche il calo del prezzo del petrolio, una delle maggiori esportazioni canadesi.

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