Il dato sull’inflazione spinge al rialzo la Corona Ceca, che aggiorna i massimi di quasi due anni nei confronti dell’euro e spinge forte anche contro il dollaro.
Inflazione e CNB
Come detto, la valuta di Praga ha beneficiato della pubblicazione dell’inflazione di dicembre, che ha superato le aspettative degli economisti.
I prezzi al consumo sono infatti aumentati del 3,2%, contro le attese di 3,1%. I prezzi al consumo nella Repubblica Ceca sono cresciuti del 2,8% in media l’anno scorso. È stato il secondo tasso di inflazione annuale medio più elevato negli ultimi 11 anni. Soltanto nel 2012 venne registrato un valore più elevato (3,3%).
Il dato aumenta così la prospettiva di un intervento restrittivo da parte della Banca centrale, tenuto anche conto della riduzione dei rischi sul fronte internazionale (medioriente e guerra commerciale).
Lo ha ammesso anche il vice governatore della CNB, Marka Mory, nel corso di un dibattito televisivo nella giornata di ieri.
La Ceska Narodni Banka ceca ha di recente mantenuto i tassi al 2%, ma ha assunto una view più restrittiva che accomodante, a differenza della BCE e di altre grandi banche centrali mondiali.
Tuttavia, prima di un rialzo dei tassi, il Consiglio vuole essere sicuro che si tratterà di un aumento sostenibile, vale a dire che non sarà seguito da un taglio subito dopo.
La corona CZK corre
La corona ha reagito con forza ai dati sull’inflazione, spingendo al ribasso il cambio fin sotto quota 25,20, valore che non toccava da febbraio 2018 come possiamo vedere sulla webtrader .
Il trend positivo perla valuta ceca è iniziato nell’autunno 2019, dopo che la coppia era arrivata sulla soglia di 26.00. Da Natale, la corona si è apprezzata di oltre 35 centesimi rispetto all’euro, ovvero quasi l’1,4%.
Ma la valuta ceca si è anche leggermente rafforzata rispetto al dollaro USA (), venduto per 22,60 corone.
