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Il Loonie scatta sui dati cinesi e trade war. USD-CAD sui minimi di 14 mesi

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La valuta canadese è riuscita a spingere il cambio USDCAD sotto il livello psicologico di 1,30 e toccare i minimi da ottobre 2018

Il dollaro canadese ha chiuso con il botto il 2019, raggiungendo il livello massimo contro il dollaro da 14 mesi. Il rally annuale del loonie tocca così il 5%, il più grande di qualsiasi altra valuta G10.

USDCAD sotto quota 1,30

Grazie ad alcune settimane di progressione, la valuta canadese è riuscita a spingere il cambio USDCAD sotto il livello psicologico di 1,30, toccando il livello più basso intraday dal 24 ottobre 2018.
Come vediamo grazie al broker , la coppia ha rotto il solido supporto che “difendeva” quota 1,3010 e adesso potrebbero aprirsi ulteriori scenari ribassisti (prossimo supporto a quota 1,29289).

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I driver che spingono il loonie

La spinta alla valuta canadese è giunta dagli ultimi dati provenienti dalla Cina, che confermano l’opinione che l’economia globale si sta riprendendo. Essendo il Canada un grande esportatore di materie prime, compreso il petrolio, la sua economia potrebbe beneficiare di un aumento della crescita globale.
Questo ulteriore stimolo si è aggiunto a quello più importante relativo all’andamento dei negoziati sulla trade war. Washington e Pechino sono lanciati verso la firma della fase uno dell’accordo commerciale, che avverrà nei prossimi giorni.

Va infine ricordato che la valuta canadese ha avuto un ulteriore impulso, nelle settimane scorse, dall’atteggiamento attendista della Bank of Canada (Vedi la notizia), che ha confermato i tassi di interesse e ridotto le probabilità di un taglio dei tassi di interesse entro marzo.

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