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Petrolio su per la quinta sessione di fila. WTI troverà slancio verso i 63 dollari?

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Gli investitori hanno premiato l'oro nero dopo l'annuncio dell'accordo commerciale "Fase 1" tra Washington e Pechino

Sono diminuite le scorte di greggio settimanali negli USA. Secondo l’EIA (Energy Information Administration), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, nella settimana finita il 13 dicembre le scorte di petrolio sono scese di 1,1 milioni a 446,8 MBG. Il consensus prevedeva un calo leggermente più sostanzioso, 1,3 milioni di barili.
Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 1,5 milioni a 125,1 MBG, mentre le scorte di benzine sono balzate di 2,5 milioni a quota 237,3 MBG (era atteso +2,2 milioni). Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste invariate a 635 MBG.

WTI e Brent continuano a marciare

Poco mosso il prezzo del greggio, che comunque marcia ancora al rialzo per la quinta sessione consecutiva.
Il Brent rimane in orbita 66 dollari, mentre il WTI scambia in prossimità dei 61 dollari al barile, soglia che è stata superata per la prima volta da metà settembre, come possiamo vedere sulla piattaforma .

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Bisognerà vedere adesso se i prezzi saranno capaci di accelerare fino a 63 dollari, top di settembre e resistenza critica in ottica temporale più ampia.

L’effetto positivo della trade war

Gli investitori hanno premiato l’oro nero dopo l’annuncio dell’accordo commerciale “Fase 1” tra Washington e Pechino, che dovrebbe avere un effetto molto benefico sull’economia globale. Dal momento che Stati Uniti e Cina sono i maggiori consumatori mondiali di petrolio, i prezzi del greggio sono aumentati dell’1,75% da quando l’annuncio è stato dato venerdì scorso.

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