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Bank Rossii, altro taglio dei tassi. USDRUB ritocca i minimi di un anno e mezzo

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L'istituto centrale di Mosca preannuncia possibili altri tagli nella prima parte del 2020

Dopo aver sforbiciato i tassi oltre le attese a ottobre (portandoli dal 7% al 6,5%), la Bank Rossii ha effettuato un nuovo taglio al costo del denaro, stavolta di 25 punti base. Il tasso di interesse scende così a livello che non si vedevano dal 2014.

L’inflazione stimola la Bank Rossii

Il board guidato dal governatore Elvira Nabiullina ha comunicato di aver preso questa decisione in considerazione del progressivo rallentamento dell’inflazione, che è scesa più rapidamente di quanto atteso, così come sono al ribasso le previsioni riguardo al futuro.
L’istituto – che si riunirà la prossima volta il 7 febbraio – ha chiarito che è stato messo in conto un’altra eventuale riduzione del costo del denaro nella prima metà del 2020, dopo aver valutato i futuri dati macro. “Un ulteriore taglio dei tassi chiave sarà possibile solo se la nostra analisi conferma che ciò è necessario per riportare l’inflazione al target del 4 %” precisa l’istituto.

Rublo tonico

Per quanto riguarda il Rublo, la giornata è stata in altalena contro il dollaro (UsdRub). Anche per il sostegno dei prezzi del petrolio e il rinnovato appetito al rischio (causa l’accordo imminente sulla trade war), la valuta russa si era inizialmente apprezzata fino a 62,13 ritoccando i minimi di un anno e mezzo, ma come vediamo sulla JForex del broker , in seguito ha perso i guadagni risalendo poco sotto quota 63,00.

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La coppia EURRUB si è mossa invece in ribasso, infrangendo nuovamente il livello psicologico di 70 e arrivando a toccare i minimi da marzo 2018.

Un ulteriore fattore trainante della crescita del rublo è il rafforzamento delle dinamiche al rialzo nel mercato del debito russo. L’indice dei titoli di Stato RGBI oggi ha fatto un brusco movimento verso l’alto, riscrivendo il picco storico.

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