Con i mercati che si sono mossi a ritmo ridotto per via del Ringraziamento negli USA, la giornata è stata caratterizzata dallo spunto della sterlina, che ha toccato i massimi di 7 mesi contro l’euro, sulla scia degli ultimi sondaggi pre-elettorali.
Il sondaggio pro-Johnson
Secondo YouGov, il primo ministro britannico Boris Johnson dovrebbe aggiudicarsi la maggioranza in Parlamento con 359 seggi, contro i 211 dei Laburisti, i 43 dei nazionalisti scozzesi i 13 dei liberaldemocratici. Si tratterebbe di un margine di maggioranza pari a 68 seggi, miglior risultato per il partito dalla vittoria di Margaret Thatcher nel 1987.
Se queste rilevazioni fossero confermate (ricordiamo che YouGov predisse con precisione la sconfitta dell’ex primo ministro Theresa May nelle elezioni del 2017), allora Johnson potrebbe far passare il suo Brexit deal senza problemi. Ipotesi questa che è molto gradita ai mercati, che intravvede la fine di 3 anni di incertezze legati alla Brexit.
Sterlina tocca i massimi di 7 mesi
Il sondaggio d’opinione ha spinto la sterlina al suo massimo livello contro l’euro dal 6 maggio (), anche se in seguito la valuta britannica ha ritracciato chiudendo finanche in calo.
Stesso andamento contro il dollaro (): prima il pound si è apprezzato fino al massimo di una settimana, ma poi ha perso tutti i guadagni. Il mercato in questo momento sta consolidando il massiccio rally della parte centrale di ottobre.
