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Brexit, aumenta ancora il vantaggio dei Tories. La Sterlina spinge: flag pattern su GBPUSD

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Si fa sempre più in discesa la strada per l'approvazione parlamentare dell'accordo stipulato da Johnson con Bruxelles

Si estende il vantaggio dei Tories nei sondaggi elettorali rispetto ai laburisti, e questo spinge la sterlina che comincia forte la settimana.

Johnson in vantaggio nei sondaggi

Quando mancano ormai solo un paio di settimane all’appuntamento con le elezioni generali, il vantaggio del partito del premier Boris Johnson sembra essere sui 19 punti, mentre uno studio politico suggerisce che potrebbe prendere 349 seggi, e godere quindi di una maggioranza ferma. Il partito di Corbyn invece potrebbe perdere fino a 30 seggi, scendendo a soli 213 parlamentari.
Questo renderebbe molto più scorrevole il percorso di approvazione parlamentare dell’accordo che il leader britannico ha stipulato con Bruxelles. E ciò si traduce in un sempre minore rischio di una Brexit disordinata.

Tanto basta per imprimere, esattamente come successo lunedì scorso, una forte accelerata alla sterlina.

Bandiera in corso sul GBPUSD

Il cable GBPUSD ha guadagnato nuovamente quota 1,290, continuando la formazione del pattern bandiera rialzista (flag) da metà di ottobre. Possiamo chiaramente vederlo sulla piattaforma .

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Sarà importante vedere l’eventuale avvicinamento a quota 1,30, un’area che è stata importante (e respingente) più di una volta.
La sterlina ha guadagnato campo anche contro l’euro. Come vediamo ancora sulla piattaforma , l’EURGBP è scivolato a 0,855, rimanendo nell’orbita dei minimi dallo scorso aprile, che sono stati toccati di recente.

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Complessivamente, vedendo l’andamento della sterlina negli ultimi tempi, sembra che gli investitori stiano “ingannando” il tempo nell’attesa di cogliere l’opportunità di farlo decollare, magari dopo le elezioni di inizio dicembre.

Dati macro GB

I dati economici, d’altra parte, non sono positivi per la GBP in quanto i PMI nei settori manifatturiero e dei servizi – resi noti prima dello scorso weekend – sono risultati più deboli del previsto (quello dei servizi in special modo: 48,6 contro un previsto 50,1). Questo fa capire che il governo in arrivo – qualunque possa essere – avrà un duro lavoro davanti. Sotto il profilo politico, i conservatori hanno promesso il rilancio dell’economia attraverso riduzioni fiscali e un piano di spesa contenuto sui servizi.

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