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Criptovalute in rosso, il settore brucia 5 miliardi di dollari. BITCOIN sprofonda a 7500$

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Lo shock rialzista del 25 ottobre sembra un lontano ricordo, le valute digitali stanno vivendo un periodo nero

Il mercato delle continua a vivere una fase di acuta apatia. Anche oggi il settore è in rosso diffuso, con che è tornato verso quota 7600, livello visto l’ultima volta a fine ottobre, prima del boom del giorno 25.
Il settore visse una accelerata improvvisa grazie alle parole del leader cinese Xi Jinping, che incoraggiava lo sviluppo dell’industria blockchain nel Paese.

Bitcoin in caduta progressiva

, grazie a uno dei più grandi rally nella sua storia, arrivò fino a 10500. Oggi a distanza di circa un mese ha bruciato tutti quei guadagni, come possiamo vedere sulla webtrader .

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La quotazione di , dopo un massimo a 8.140 ha fatto registrare un flash crash fino a 7.495, che l’ha avvicinata al livello 61,8% di Fibonacci (dicembre2018-massimi2019).
La regina delle valute digitali ha perso circa il 6% nelle ultime 24 ore, e addirittura il doppio nell’ultima settimana.

Un settore in preda alla fiacchezza

Il panorama deludente coinvolge però l’intero settore, visto che anche le altre monete della top 10 per capitalizzazione di mercato sono in rosso. , Binance Coin, ed EOS sono scese fino all’8%, mentre Bitcoin e sono scese di poco più del 6% e del 4%, rispettivamente. Con l’eccezione di Tezos (XTZ), tutte le prime 20 criptovalute sono in rosso. I volumi sono in calo e anche la capitalizzazione di mercato totale è diminuita. Nel giro di poche ore sono stati infatti spazzati via oltre 5 miliardi di dollari dell’intera capitalizzazione di mercato di tutte le criptovalute.

Lo scivolone del settore non ha apparentemente altre ragioni se non quelle tecniche, legate alla rottura dei supporti (a cominciare da quello fortemente psicologico di 8000 dollari e anche 7800 da parte di Bitcoin).

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