Esattamente come era accaduto un anno fa, sempre il 15 novembre, c’è stato un nuovo upgrade di Bitcoin Cash (BCH), la quarta crypto al mondo per livello di capitalizzazione.
Questo fork ha introdotto delle modifiche al protocollo di senza però creare una nuova criptovaluta, come invece era successo nel caso precedente che aveva portato alla nascita di Bitcoin Satoshi Vision.
La reazione dei mercati
Non s’è trattato di una modifica profonda, avendo solo lo scopo di rendere maggiormente scalabile BCH, sia in termini di velocità e numero di transazioni, sia per quanto riguarda le potenzialità che può esprimere.
Non c’è da stupirsi quindi se i mercati non hanno reagito granché alla novità, o comunque non hanno spinto questa crypto.
si sta infatti allineando all’andamento molto debole dell’intero settore, anche se a inizio settimana si era comportata da “mosca bianca”.
Come vediamo sulla webtrader di , BCH infatti si era sollevata verso la soglia tecnica e psicologica dei 300 dollari, livello che di recente ha respinto per cinque volte ogni attacco rialzista. Poi però è scivolata sui 270 dollari, livello che ha costituito un forte supporto in tempi recenti e che in questo momento sembra vacillare.
Per sarà cruciale la tenuta di questo livello per non rischiare di tornare a testare la soglia dei 240-250 dollari. Al rialzo invece, il recupero dei 300 dollari sarebbe un segnale di ottimismo.