Dopo aver registrato il suo più grande calo settimanale dell’ultimo triennio, la marcia dell’ continua ad essere molto pesante. Il metallo prezioso è rimasto sotto pressione lunedì, toccando anche i minimi di 3 mesi contro il dollaro a 1,452, prima di riemergere leggermente, come vediamo sulla webtrader di .
Il clima di propensione al rischio
La propensione al rischio che sta mantenendo gli indici azionari statunitensi vicini ai livelli record ed ha spinto il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni, finisce per tenere lontani gli investitori dall’, che la scorsa settimana è crollato del 3,6%.
Tuttavia i mercati conservano una certa cautela sui negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, dopo i commenti del presidente Donald Trump, che pur ammettendo che i colloqui commerciali si stanno muovendo “molto bene”, gli Stati Uniti farebbero un accordo solo se fosse quello giusto per l’America. Questo ha impedito che il gold metal scivolasse ancora più verso il basso.
Trump in focus
L’attenzione adesso si sposta sul discorso che martedì Donald Trump terrà durante un pranzo ospitato dall’Economic Club di New York, che potrebbe dare qualche indicazione in più circa lo stato della controversia commerciale USA-Cina. Altri due momenti chiave saranno Mercoledì e giovedì, il presidente del Comitato federale per il mercato aperto (FOMC) Jerome Powell testimonierà davanti al Comitato economico congiunto e al Comitato del bilancio.
