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Bank of England, tassi fermi ma non c’è voto unanime. GBP in calo contro l’USD

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Per gli economisti è probabile che la BOE taglierà i tassi di interesse almeno una volta il prossimo anno, visto il rallentamento dell'economia

Ancora una volta la Bank of England ha deciso di non ritoccare il costo del denaro. Nella riunione di oggi, per la quattordicesima volta il tasso di interesse è stato confermato allo 0,75%. I voti a favore sono stati 7, mentre a sorpresa ci sono stati 2 voti contrari (avrebbero voluto il taglio del costo del denaro a causa del rallentamento dell’economia).
Se riguardo ai tassi non c’è stata unanimità nel Monetary Policy Committee (MPC), c’è stata invece per confermare il piano acquisto titoli a 10 miliardi di sterline, e quello di obbligazioni sovrane a 435 miliardi di sterline.

La sterlina si indebolisce

Proprio la presenza di due voti propensi ad un taglio, ha ridotto l’appeal della sterlina che sta perdendo quota contro il dollaro (GBPUSD). Il Cable è scambiato sui minimi di due settimane a 1.280, e sta testando il 23,6 di Fibonacci.

Il pound sta perdendo quota nei confronti dell’euro, la coppia ERUGBP scambia infatti a 0.864.

Gli orientamenti del MPC

Secondo i membri del comitato, l’attuale politica monetaria è “appropriata”, tenuto conto anche della estensione “flessibile” della Brexit, che ha ridotto la percezione delle probabilità di un no-deal. Ciò ha favorito anche l’apprezzamento della sterlina, e ridotto parte dell’incertezza a carico di aziende e famiglie.

Carney non esclude tagli futuri

Nella conferenza stampa, il governatore Carney si è detto certo che il Regno Unito uscirà dall’Ue con un accordo entro il 31 gennaio, e inoltre che “l’accordo per la Brexit può creare un’opportunità di crescita, con una velocità che dipende dal grado cui con le incertezze scompariranno”.

Tuttavia, Carney ha spiegato che la BoE potrebbe dover tagliare i tassi “se la crescita globale non dovesse stabilizzarsi o se le incertezze legate alla Brexit dovessero consolidarsi”.
Per gli economisti, è molto probabile che la BOE taglierà i tassi di interesse almeno una volta il prossimo anno, in un contesto di rallentamento dell’economia e di incertezza su Brexit.

Stime su crescita e inflazione

La Bank of England ritiene che ci sarà un rialzo della crescita nel 2020, anche grazie “a politiche fiscali espansive e a una modesta ripresa della crescita globale”. Tuttavia la banca centrale ha tagliato di mezzo punto percentuale la view sulla crescita economica nel 2021. Stando alle nuove stime, l’economia Britannica crescerà del 1,6% nel 2020; 1,8% nel 2021; 2,1% nel 2022. L’inflazione, anche grazie all’apprezzamento del pound di cui si diceva poco fa, è stimato in riduzione nel breve termine. Dopo il +1,7% di settembre, il tasso di inflazione è visto al 2%.

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