Ci si aspettava un taglio al costo del denaro, ma non così netto. La Bank Rossii sorprende i mercati e abbassa il tasso di interesse di 50 punti base, portandolo dal 7% al 6,5%, contro le aspettative di un taglio di 25 punti base.
Si tratta del quarto ritocco verso il basso di quest’anno, ma i precedenti erano stati tutti dello 0,25%. Con questa mossa, la Bank Rossii ha portato il costo del denaro al livello più basso da prima della crisi finanziaria russa del 2014, quando il governatore Elvira Nabiullina li alzò al 17%.
Rublo in rialzo
Il meeting della RB non ha scosso il Rublo, con gli investitori che hanno parzialmente ignorato in un primo momento la mossa della banca centrale (il cui taglio era atteso, anche se in misura minore).
Il Rublo ha beneficiato della tonicità dei prezzi del petrolio, tanto che la coppia EURRUB si è mossa in deciso ribasso, come vediamo sulla piattaforma .
Discorso analogo per il cambio tra la valuta russa e il dollaro (USDRUB), che ieri era salito al massimo settimanale verso 63,90, ma oggi marcia in discesa.
Tutta colpa dell’inflazione
La decisione della banca centrale della Russia di operare una sforbiciata così forte, è stata dettata dal forte calo dell’inflazione, che è andato oltre le previsioni. “I rischi disinflazionistici superano i rischi proinflazionistici a breve termine”, ha dichiarato la banca centrale nel comunicato.
La banca centrale ha rivisto al ribasso le sue previsioni sull’inflazione alla fine di quest’anno, dopo che il tasso atteso di crescita dei prezzi è sceso al di sotto dell’obiettivo del 4%, toccando il 3,8% in ottobre.
Altri ritocchi possibili
Per lo stesso motivo non vengono esclusi ulteriori interventi in futuro. La banca centrale moscovita ha infatti sottolineato di considerare “la necessità di ulteriori tagli nei prossimi meeting” anche perché “persistono i rischi di un sostanziale rallentamento dell’economia globale”.
Nel processo decisionale relativo ai tassi chiave, la Banca di Russia terrà conto delle dinamiche di inflazione effettive e attese relative all’obiettivo e agli sviluppi economici nell’orizzonte di previsione, nonché dei rischi posti dalle condizioni interne ed esterne e dalla reazione dei mercati finanziari.