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ORO, settimana in bilico tra risk-on e risk-off. Occhio al TRIANGOLO SIMMETRICO

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Le notizie sulla trade war e sulla Brexti hanno innescato diverse oscillazioni del prezzo del gol metal

Le novità sul fronte della guerra dei dazi e quelle sulla Brexit hanno inciso sull’andamento dell’oro, che questa settimana è rimasto sostanzialmente invariato contro il dollaro, sotto quota 1500 dollari l’oncia.
Il gold metal è invece diminuito in euro e sterline ai minimi di diversi mesi, a causa delle notizie sul fronte Brexit.

Trade War e Brexit guidano l’oscillazione

Gli entusiasmi che una decina di giorni fa aveva suscitato la notizia di una intesa sommaria tra USA e Cina, ha lasciato il posto alle perplessità per i tanti punti oscuri che devono ancora essere affrontati.
Per questo i mercati, che avevano abbandonato l’oro in quanto bene rifugio, si erano nuovamente addensati sul metallo giallo. Martedì la quotazione dell’oro ha toccato i massimi settimanali verso i 1500 dollari, proprio a causa delle preoccupazioni sulle relazioni commerciali USA-Cina. Il fatto che le due parti continuino a parlare, ha contribuito a mettere un freno al possibile forte rialzo dei prezzi oltre questa soglia nei primi giorni della settimana.

Nel corso dei giorni è entrato di prepotenza un altro fattore catalizzante per il prezzo del metallo giallo: l’andamento della questione Brexit. Quando il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato che la Gran Bretagna aveva concluso un accordo sulla Brexit con l’Unione europea, la domanda di attività rischiose è aumentata e questo ha spinto l’oro verso il basso. Al punto che la quotazione dell’oro venerdì ha toccato il minimo da fine luglio contro la sterlina, a 1.141 oncia, il 10,8% in meno rispetto al record storico di inizio settembre.

L’entusiasmo dei mercati per le novità positive su Brexit è però durato poco. Il rinnovato clima di incertezza ha fatto salire nuovamente i prezzi del metallo prezioso, mentre gli investitori hanno dovuto digerire anche i dati economici deludenti della Cina e degli Stati Uniti. Le speranze sul fatto che comunque un accordo sulla Brexit sia ancora fattibile, hanno contribuito però a mettere un freno ai prezzi dell’oro.

Situazione tecnica e prospettive

Dal punto di vista tecnico, si può porre l’attenzione al triangolo simmetrico dove si è incastrato il prezzo del metallo prezioso, ormai quasi in fase di rottura (cosa che solitamente precede una rottura verso l’alto).

Nei prossimi giorni le prospettive per l’oro sono neutrali. Si prevede che il metallo prezioso rimarrà limitato – così come è accaduto negli ultimi giorni – perché i mercati oscillano delicatamente da rischio a non-rischio. Ci sono un certo numero di forze in conflitto attualmente in gioco, e gli investitori aspettano di sapere quale singolo driver prenderà il sopravvento.

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