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Rupia indiana INR

India, altro taglio dei tassi (-25pb). Rupia (INR) stabile contro il dollaro

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Si tratta del quinto ritocco annuale. Complessivamente nel 2019 i tagli sono arrivati a 110 punti base

Per la quinta volta nel corso di quest’anno, la Reserve Bank of India (Rbi) ha tagliato di 25 punti base i tassi d’interesse. Il precedente taglio era stato effettuato – per l’insolito ammontare di 35 punti base – lo scorso agosto. Il costo del denaro è stato portato al 5,15%. Complessivamente, dall’inizio dell’anno i tagli sono arrivati a 110 punti base.

Decisione unanime vista la situazione difficile

Tutti e sei i membri del comitato di politica monetaria hanno votato a favore della riduzione dei tassi, mantenendo una posizione accomodante. Il Monetary Policy Committee ha infatti confermato che stimolerà l’economia fino a quando sarà necessario per rilanciare la crescita, garantendo nel contempo che l’inflazione rimanga all’interno dei target.

Secondo il board della RBI, il continuo rallentamento “giustifica sforzi intensi” per ripristinare lo slancio della crescita. L’economia indiana è cresciuta al ritmo del 5% nel trimestre chiuso a giugno, il più lento dal 2013.
Ciò ha innescato una serie di misure da parte del governo (oltre che della banca centrale) negli ultimi mesi. L’esecutivo guidato dal primo ministro Narendra Modi ha infatti in programma un sostanziale taglio delle aliquote dell’imposta sulle società, un sostegno finanziario aggiuntivo per le banche e la creazione di una tabella di marcia per il consolidamento del settore bancario.

Proiezioni economiche non incoraggianti

Le proiezioni sul PIL reale per il 2019/20 sono rimaste invariate al 6,9%, così come quelle sul PIL reale per il primo trimestre 2020/21 (7,4%).
La proiezione dell’inflazione complessiva per il 2° trimestre 2019/20 è stata leggermente rivista al 3,4%, del 3,5% nel terzo trimestre e del 3,7% nel quarto trimestre.
L’inflazione complessiva dovrebbe rimanere al di sotto dell’obiettivo del 4% nel 2019/20 e nei primi mesi del 2020/21, lasciando spazio alla banca centrale effettuare i tagli ai tassi ufficiali.
Sull’andamento di inflazione e crescita potrebbero incidere eventuali forti escursioni del petrolio. In particolare, supponendo che i prezzi globali del greggio aumentino fino a 73 dollari/barile, l’inflazione potrebbe essere superiore di 30 pb, mentre la crescita indebolirsi di 20 pb.

Rupia stabile contro l’USD

Sul fronte valutario, al momento la Rupia ha mostrato scarsa reazione alla decisione di riduzione dei tassi, mantenendosi stabile rispetto al dollaro (USDINR) intorno alla regione di 70,93, dopo aver toccato i minimi di tre giorni di 70,76 nelle negoziazioni iniziali, come vediamo sulla webtrader di .

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A fine settembre la coppia era scesa fino ai minimi di un mese.
Va detto però che i mercati oggi sono tutti focalizzati sui dati del lavoro a stelle e strisce, in uscita nel pomeriggio.

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