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ORO, settimana in discesa. In atto un nuovo test del supporto a 1500 USD

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Sul grafico H4 dell'oro si è formata negli ultimi due mesi una "spalla destra" di un pattern Head & Shoulders

Non sono stati giorni positivi per l’, la cui quotazione ha vissuto una delle settimane peggiori degli ultimi 6 mesi, scivolando in prossimità di 1500.
Gli investitori hanno abbandonato il rifugio sicuro per andare sul dollaro USD, che ha toccato il massimo livello rispetto all’euro in oltre due anni.

Oro e propensione al rischio

Nonostante i recenti cali, per il metallo prezioso l’orizzonte rimane ancora interessante, giacché le tensioni politiche in corso negli Stati Uniti tengono gli investitori sull’allerta. La dimostrazione c’è stata martedì, quando poco dopo l’annuncio di un’inchiesta ufficiale di impeachment nei confronti di Trump, l’ è schizzato verso 1,534,10 l’oncia.

In seguito, lo scemare della crisi politica interna negli USA e la maggiore fiducia in una evoluzione positiva dei trattati commerciali tra Cina e Usa, ha ridato slancio all’appetito al rischio penalizzando i “safe haven”.
A questo si aggiungano anche i dati economici statunitensi che hanno superato le aspettative, contribuendo a far preferire l’investimento sul dollaro.

Quotazione al test dei 1500

Ma sono tutte questioni che rimangono aperte, e che potrebbero dare un nuovo slancio al rally del metallo giallo, oppure spingerlo al ribasso.
Per il momento si può osservare come sia in corso il test del supporto psicologico a 1500 $, che sembra reggere ancora.

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C’è una cosa interessante da notare, e lo facciamo utilizzando la webtrader di . Sul grafico H4 dell’ si è formata negli ultimi due mesi una “spalla destra” di un pattern Head & Shoulders, un modello che può preannunciare una inversione.

Nel complesso comunque sono diversi i rischi geopolitici in atto (l’ultimo fronte molto caldo è in Medio Oriente), e l’aggravarsi di ciascuno di essi rappresenta un motivo di spinta per la quotazione dell’oro.

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