Con una decisione unanime, il Banco Central do Brasil ha soddisfatto le aspettative del mercato annunciando un taglio di 50 punti base (pb). Il tasso di interesse di base, Selic, scende al 5,50%, nuovo record storico. Il Copom ha inoltre ribadito che c’è spazio per ulteriori riduzioni.
Copom molto fiducioso
Il precedente taglio del tasso di interesse è stato annunciato il 31 luglio (dopo dieci riunioni di stabilità), ed anche allora la Banca centrale ridusse il tasso di mezzo punto percentuale.
Nella dichiarazione a corredo della decisione, il comitato ha affermato che l’inflazione si trova a un livello confortevole e che il rallentamento economico globale, abbinato a bassi tassi di interesse nelle principali economie, abbia prodotto un ambiente relativamente favorevole per le economie emergenti (come appunto il Brasile).
L’importanza delle riforme
Anche di fronte a uno scenario internazionale più delicato, i fattori interni – specie l’inflazione – hanno pesato maggiormente sulla decisione emessa mercoledì. Il consiglio ha infatti sottolineato l’importanza delle riforme economiche, affermando che la percezione della continuità di questa agenda da parte del mercato influisce sulle proiezioni per l’economia. In particolare, il Comitato ritiene che progressi concreti in questo ordine del giorno siano fondamentali per consolidare lo scenario favorevole per l’inflazione potenziale.
Poco dopo il meeting della Banca centrale, il presidente del paese sudamericano Jair Bolsonaro ha affermato che nel suo governo l’economia sta funzionando: “Nel nostro governo, per la seconda volta, il tasso di interesse più basso nella storia del Brasile. È l’economia che funziona”.
Real in calo, ma settembre è positivo
Sul fronte valutario, la combinazione tra la decisione della FED e quella della BCB ha prodotto un aumento del cambio USDBRL, salito all’incirca verso quota 4,100. Va però evidenziato che finora il mese di settembre è molto positivo per la valuta sudamericana, come vediamo sulla webtrader .
Il futuro: altri tagli in vista
La dichiarazione di Copom, secondo gli economisti lascia spazio a un nuovo taglio del tasso Selic di 0,50 punti percentuali nella riunione successiva e, alla fine dell’anno, un ulteriore tra 0,25 e 0,50. Il consolidamento delle prospettive di inflazione dovrebbe dare infatti spazio a ulteriori stimoli.
