Con una decisione non unanime, la FED ha operato un altro taglio dei tassi di interesse di 25 punti base portandoli a un intervallo dall’1,75 al 2,00%. Si tratta del secondo ritocco al ribasso nel corso del 2019, dopo quello effettuato lo scorso luglio.
Spaccatura nella FED sul presente
Il FOMC ha votato da 7 a 3 per abbassare i tassi, con il presidente della Fed di St. Louis James Bullard che preferiva un taglio di 50 punti base, quello della Fed di Kansas City Esther George e della Fed di Boston Eric Rosengren che avrebbero preferito lasciarli invariati.
C’è stata quindi una nuova mossa espansiva, ma non nella misura feroce che ha chiesto a più riprese il presidente USA Donald Trump. Secondo la Federal Reserve, le prospettive economiche degli Stati Uniti restano “favorevoli”, con un mercati del lavoro solido e una inflazione che potrebbe tornare a convergere verso l’obiettivo del 2%.
Nessuna indicazione chiara sul futuro
Powell, nella conferenza stampa dopo l’annuncio della decisione, ha detto che il taglio dei tassi serve a “fornire assicurazioni contro i rischi in corso”, compresa la debole crescita globale e le tensioni commerciali. “Se l’economia rallenta, potrebbe essere appropriata una sequenza più ampia di riduzioni dei tassi”, ha detto. “Saremo altamente dipendenti dai dati. Non stiamo seguendo un corso prestabilito.”
La FED quindi taglia adesso, senza escludere alcunché per il futuro. Non vi è alcuna indicazione di un ritorno imminente all’allentamento quantitativo e all’espansione del bilancio. Tutto dipenderà dall’evoluzione dell’economia nei prossimi mesi. La proiezione dei policymaker della Fed non prevede ulteriori tagli nel 2019, ma all’interno del board le opinioni sono discordanti.
Dollaro, reazione positiva
Dopo l’annuncio delle decisioni della FED, il dollaro ha avuto un sussulto. La coppia è scivolata da 1,107 fino a 1,103, come vediamo sulla webtrader di .
Il biglietto verde ha inoltre toccato un massimo di sette settimane contro lo yen () e un picco di tre mesi rispetto al franco svizzero ().
Il modesto taglio dei tassi di oggi non è stato ben accolto dal presidente Trump, che ha twittato: “Jay Powell e la Federal Reserve falliscono di nuovo. Non hanno coraggio”.
