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BCE, via al nuovo piano si stimoli monetari. EUR-USD perde lo 0,50% in pochi minuti

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La Bce ha deciso di rilanciare il Quantitative Easing, che ripartirà da novembre a un ritmo di 20 miliardi al mese

Il meeting della BCE, ultimo con a capo Mario Draghi, riarma il “bazooka” e lancia un nuovo piano di stimoli monetari, anche se il tasso di interesse rimane per ora fermo a zero. Una mossa che ha spinto l’ quasi mezzo punto percentuale più giù, nell’arco di pochissimi minuti.

La BCE riarma il bazooca

La Bce ha deciso di rilanciare il Quantitative Easing, che ripartirà da novembre a un ritmo di 20 miliardi al mese. Il piano andrà avanti “per tutto il tempo necessario a rafforzare l’impatto accomodante della politica sui tassi e finiranno appena prima che i tassi di interessa della Bce ricomincino ad aumentare”.

Il Consiglio direttivo ha inoltre tagliato il tasso sui depositi di 10 punti base portandolo da -0,40% a -0,50%. Restano invece invariati il tasso di rifinanziamento allo 0% e quello marginale allo 0,25%.
La BCE vara anche il piano di “tiering” per aiutare le banche a sostenere l’impatto delle decisioni dei tassi negativi, in modo da garantire anche la corretta trasmissione della politica monetaria.

Il consiglio direttivo della BCE si aspetta che i tassi di interesse rimangano all’attuale livello o più bassi, finchè le prospettive di inflazione non convergeranno robustamente su un livello sufficientemente vicino, ma al di sotto, dell’obiettivo del 2%.

Tagli alle stime di inflazione e crescita

La Banca centrale europea ha tagliato le proprie stime sull’inflazione relative ai prossimi anni e sulla crescita nel 2019 e 2020, offrendo una solida ragione per il sostanzioso pacchetto di stimolo appena annunciato.
Nel corso della conferenza stampa, il presidente Mario Draghi ha spiegato che i rischi per l’economia della zona euro restano orientati al ribasso, a causa dell’incertezza geopolitica, della crescente minaccia del protezionismo e delle vulnerabilità dei mercati emergenti.

Euro debole

La posizione fortemente da “colomba” da parte dell’Istituto di Francoforte (che non pone limiti di tempo agli acquisti di asset ed in termini di tassi), ha avuto un contraccolpo immediato sui mercati.
Infatti dopo l’annuncio della nuova manovra espansiva da parte della BCE, l’ è sceso in picchiata verso quota 1,0955 contro il dollaro (EURUSD) come possiamo vedere sulla webtrader di .

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Valuta unica debole anche contro Yen (), sterlina () e franco svizzero ().

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