Le quotazioni dell’oro si sono stabilizzate oltre quota 1500 dollari, dopo che i recenti rialzi lo avevano spinto ben sopra questa quota e fino ai livelli del 2013.
Agosto ottimo per l’oro
Nonostante l’avanzamento del dollaro e dell’appetito al rischio nelle ultime sessioni di questa settimana, l’ continua ad essere avvolto da un certo ottimismo.
Il mese di agosto è stato entusiasmante per i Tori del metallo giallo, con un guadagno di circa il 6% questo mese e di circa il 17% quest’anno (Peraltro quello di agosto è stato il quarto mese consecutivo di guadagni per il metallo giallo).
Possiamo vedere l’andamento recente sulla webtrader di .
I fattori che spingono il metallo giallo
A spingere il forte rally dell’ sono sempre gli stessi (molteplici) fattori. L’aspettativa di un nuovo ciclo di tagli dei tassi da parte delle banche centrali, i bassi rendimenti reali (cioè al netto dell’inflazione), la stabilizzazione del dollaro Usa, gli acquisti più corposi da parte delle banche centrali, le incertezze della guerra commerciale e il brutto odore di recessione che si respira in giro.
Non c’è da meravigliarsi se l’oro finora ha avuto certe performance.
Siamo al picco del rally?
C’è da capire se sia prossimo (o già raggiunto) il picco, oppure se ci sono ancora dei margini di crescita, magari fino a 1.600 dollari. Molto dipenderà da verificarsi o meno di altre escalation nella guerra commerciale o valutaria. Fermo restando che le banche centrali dovish in tutto il mondo e le curve di rendimento invertite sono un grande fondamento fondamentale per rimanere rialzisti sull’ in questo momento.
