Nella giornata in cui Nuova Zelanda e Thailandia tagliano i tassi per stimolare la crescita, anche l’India decide di fare altrettanto, sorprendendo i mercati con una sforbiciata superiore alle attese.
La Reserve Bank of India (RBI) ha infatti ridotto il costo del denaro al 5,4% dal precedente 5,75%, al livello più basso in nove anni. E’ la quarta riduzione del 2019, che porta complessivamente la riduzione di quest’anno a 110 pb. I mercati si aspettavano un taglio, ma limitato a soli 25 punti base come deciso nei meeting di febbraio, aprile e giugno.
La RBI e la mossa non convenzionale
Anche l’India quindi si muove lungo il sentiero monetario tracciato dalla Federal Reserve a fine luglio, per affrontare la frenata dell’economia globale e l’incertezza economica, che colpisce in modo più amplificato i paesi emergenti.
Il governatore della RBI Shaktikanta Das, ha spiegato in conferenza le ragioni di questo taglio non convenzionale, di 35 punti base: l’ipotesi di un taglio di 50 pb era vista come eccessiva, mentre quella di 25 punti base invece “non era sufficiente”. Alla fine è stato quindi raggiunto un compromesso a quota 35, votato da 4 membri del MPC (gli altri due hanno votato per il taglio di 25 pb).
Il Monetary Policy Committee ha confermato la posizione di politica monetaria accomodante ma ha sottolineato che ulteriori interventi dipenderanno dall’andamento dell’inflazione, che si prevede rimarrà ancora all’interno della fascia obiettivo nei prossimi 12 mesi.
La Rbi ha parallelamente peggiorato dal 7,0% al 6,9% la stima di crescita del Pil dell’India quest’anno. La terza economia dell’Asia è cresciuta a un ritmo annuo significativamente più lento del previsto del 5,8% nel trimestre gennaio-marzo, e si prevede che i prossimi dati evidenziano un’altra frenata tra aprile e giugno.
Rupia ancora in calo sul dollaro
La rupia indiana è stata molto volatile contro il dollaro USA. Dopo un progresso deciso nella prima parte della seduta, c’è stata una nuova caduta dopo che la banca centrale indiana ha tagliato i tassi di interesse.
La coppia USDINR, che ieri è salita fino a 70,970 toccando i massimi dalla fine di febbraio scorso, oggi viaggia sui 70,800 come possiamo vedere sulla webtrader di .
Per la rupia questi primi giorni di agosto sono stati decisamente pesanti. Il 5 agosto ha accusato la perdita giornaliera più consistente degli ultimi sei anni, mentre questa è la quinta sessione consecutiva di perdita. Durante questi giorni la coppia USDINR ha superato di gran carriera la quota psicologica di 70,00.
