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BoE, i tassi restano fermi ma il pessimismo da Brexit cresce. GBP-USD sui minimi di 30 mesi

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Si fa sempre più concreto il rischio di una uscita disordinata dalla UE. Sui mercati fioccano le vendite sulla valuta britannica

La Bank of England ha confermato i tassi di interesse, e malgrado la crescita vista in ribasso non ha dato indicazioni di voler procedere a un taglio nel prossimo futuro. Tuttavia, il sempre più concreto timore di una hard Brexit ha spinto la sterlina sui minimi di 30 mesi contro il dollaro ().

Anche la BoE si rassegna alla hard Brexit

Il nuovo governo Tory guidato da Boris Johnson, più propenso ad una uscita disordinata dalla UE, ha finito per accrescere i timori della Bank of England.
L’istituto centrale, pur mantenendo invariati i tassi allo 0,75% (con decisione unanime e anche mantenendo il piano di acquisto di asset da 435 miliardi di sterline), vede dei grossi contraccolpi dal divorzio con Bruxelles sia sul PIL che sulla valuta. Le previsioni sulla crescita infatti sono state tagliate dall’1,5% all’1,3% per quest’anno, e dall’1,6% all’1,3% per il 2020.
Tuttavia al momento un taglio del costo del denaro per stimolare la crescita, non viene preso in considerazione.

Il contraccolpo probabile all’economia GB

L’istituto centrale fa sapere che anche se il 90% delle aziende britanniche hanno attuato dei piani di emergenza in vista di una hard Brexit, ci sono comunque rischi ineliminabili di intoppi nel mondo dell’economia.
Sono soprattutto la 240.000 imprese che commerciano esclusivamente con i paesi UE a rischiare un bruttissimo contraccolpo, senza un adeguato periodo di transizione. Ci si prepara quindi a delle conseguenze economiche significativamente importanti, e comunque molto peggiori rispetto a quelle di un divorzio consensuale.

Sterlina in calo contro USD ed EUR

Il pessimismo sulla questione Brexit sta continuando a spingere al ribasso la sterlina. La valuta britannica oggi è scesa sotto 1,21 dollari (), ovvero al minimo da 30 mesi. Solo in seguuito c’è stato un parziale recupero del pound.
Possiamo vederlo sulla piattaforma di trading .

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Va precisato che sul cross pesa anche il fatto che il dollaro sta viaggiando a tutta forza, dopo che la FED è stata meno accomodante del previsto malgrado il primo taglio dei tassi da oltre dieci anni.

La sterlina ha perso quota anche nei confronti dell’euro (), dopo che appena qualche giorno fa il cambio aveva toccato i minimi di 28 mesi, ovvero da marzo 2017.

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