Il Rand più forte, la sostanziale stabilità dell’inflazione e un miglioramento delle prospettive economiche nazionali, hanno spinto la Banca centrale del Sud Africa (SARB) a tagliare il tasso di interesse di 25 pb portandolo a 6,50%.
L’ultima volta che la Banca sudafricana ha tagliato il tasso repo è stata nel marzo 2018.
La decisione della SARB
La banca di Johannesburg era stata finora riluttante a ridurre i tassi, durante le ultime riunioni del comitato di politica monetaria. Il governatore Lesetja Kganyago ha dichiarato però che questa volta la decisione è stata presa all’unanimità, osservando che l’inflazione si è ora stabilizzata intorno al punto medio del suo range di riferimento. L’IPC di maggio si è attestato al 4,5%, un po ‘più alto del 4,4% di aprile, ma sempre nel range target del 3-6%.
Nonostante tutto, il capo della South African Reserve Bank ha ammesso che la crescita continua a dare delle preoccupazioni, dovute essenzialmente ai rischi connessi all’aumento del commercio e delle tensioni geopolitiche.
La Sarb prevede una crescita per il 2019 pari allo 0,6% (in calo dall’1% previsto a maggio). Le previsioni per il 2020 e il 2021 restano invece invariate all’1,8% e al 2%.
Per questo motivo, il governatore ha precisato che le future decisioni di politica monetaria continueranno ad essere altamente dipendenti dai dati, sensibili alla valutazione del bilanciamento dei rischi per le prospettive economiche.
In sostanza, è stata lasciata aperta la porta a un nuovo taglio in futuro.
Rand ancora molto tonico
Il Rand nel frattempo ha avuto un ottimo spunto contro il dollaro. La coppia è scesa a 13,853 deprezzandosi di oltre 1 punto percentuale. Prosegue quindi la fase di trend ribassista della coppia, cominciata agli inizio di giugno dopo che la coppia aveva superato l’importante soglia psicologica di 15,000. Da allora il Rand ha guadagnato circa il 4,65% contro il biglietto verde, come vediamo sulla piattaforma .
La valuta sudafricana sta beneficiando nel generale clima di maggiore interesse verso le valute dei mercati emergenti, alimentato dalle aspettative di un taglio dei tassi da parte della banca centrale statunitense (e forse della BCE).
Anche nei confronti dell’euro, la valuta sudafricana sta performando molto bene ultimamente. La coppia è scesa a 15,610 con un decremento di 3,9% nell’ultimo mese.
