I dati sulla crescita degli occupati Usa superano le aspettative, attenuando così le possibilità di un significativo taglio dei tassi di interesse da parte della Fed.
Non Farm Payrolls e tassi di interesse
Secondo i dati diffusi venerdì, il numero degli occupati non agricoli (Non Farm Payrolls) è cresciuto di 224.000 unità a giugno, il balzo maggiore in cinque mesi. Il dato ben oltre le stime degli analisti, che era 160,000. La crescita di posti di lavoro aveva rallentato in modo netto a maggio (ma il tasso di disoccupazione è aumentato, al contrario delle attese).
Questo spegne in modo forte le possibilità di un taglio di 50 punti base nel prossimo meeting della Fed (30 e 31 luglio).
Tuttavia, il modesto incremento mostrato dai salari (il cui balzo colma solo in parte le perdite registrate il mese prima) e i recenti altri dati che evidenziano un rallentamento dell’economia a stelle e strisce, fa comunque ritenere ancora probabile un taglio dei tassi di interesse di un quarto di punto.
Il dollaro vola
Dopo il report sull’occupazione, il cambio è sceso notevolmente verso 1,1215 prima di riprendere leggermente quota, come vediamo sulla webtrader di .
Va detto che l’euro è finito sotto pressione dopo i dati sugli ordini all’industria tedeschi, che sono stati più deboli del previsto.
Il cambio scambia invece in rialzo a 108,56 (+0,6%).
Il Dollar Index (che misura le variazioni del biglietto verde contro diverse valute principali) si è portato ai massimi delle ultime due settimane a quota 97,261. Nelle ultime settimane il dollaro aveva perso terreno, scendendo dal massimo di due anni registrato in maggio.