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Minute FED senza sorprese: nessuna fretta sui tassi. EUR-USD poco mosso

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La banca centrale USA è convinta della pausa che si è presa riguardo al ciclo di rialzo dei tassi d'interesse

Non c’è stata nessuna sorpresa dai verbali del FOMC relativi al meeting avvenuto il 30 aprile e il 1 maggio, al termine del quale il Board aveva deciso di lasciare invariati i tassi di interesse.

Le minute del FOMC

I verbali hanno confermato quello che già si sapeva. La banca centrale USA è convinta della pausa che si è presa riguardo al ciclo di rialzo dei tassi d’interesse. Al momento quindi non si prevedono mosse sui tassi di interesse nei prossimi mesi.
Tuttavia non c’è una visione concorde riguardo al futuro. Alcuni funzionari infatti ritengono che una maggiore produttività (tagliando il costo del denaro) potrebbe significare un maggiore risparmio economico rispetto a quanto potrebbe suggerire il basso tasso di disoccupazione.
Ricordiamo che a maggio il Presidente della banca centrale Usa, Jerome Powell, ha detto che non c’era un «forte argomento» né a favore di un taglio né di un rialzo del costo del denaro.

Secondo il documento, molti funzionari della FED hanno dichiarato di aspettarsi che il calo dell’inflazione sia temporaneo, ma alcuni sono preoccupati dalle aspettative basse sui prezzi al consumo. Questi ultimi però non hanno chiesto esplicitamente una riduzione del tasso di interesse.
La maggior parte dei membri del Board ha affermato che permangono rischi al ribasso per la crescita. Riguardo alle condizioni economiche e finanziarie globali, si intravede un certo miglioramento.

Euro-dollaro senza sussulti

I mercati non hanno reagito granché dopo il rilascio delle minute, l’impatto sulla coppia è stato attenuato. Il cambio continua a muoversi intorno a 1.116 con una tendenza di fondo ancora ribassista e oscillando in un range abbastanza ristretto da qualche seduta, come vediamo sulla piattaforma del broker .

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La banca centrale americana ha in programma la prossima riunione di politica monetaria il 18 e il 19 giugno, ma i mercati adesso contano una probabilità del 95% che la lascerà i tassi invariati.

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