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Brexit May

L’accordo su Brexit torna in Parlamento a giugno. Sterlina GBP sui minimi di 3 mesi

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La sterlina ha perso oltre l'1% questo mese, sulla scia dei crescenti timori di una hard Brexit

L’ultima novità dal fronte Brexit ha finito per appesantire la sterlina sul mercato valutario, spingendola verso i minimi di tre mesi contro il dollaro americano ().

L’accordo su Brexit torna in Parlamento

La moneta britannica paga le crescenti aspettative di una nuova bocciatura dell’accordo Brexit raggiunto dal primo ministro Theresa May, e la conseguente messa in discussione del suo stesso ruolo di leader. La Premier ha infatti intenzione di presentare il suo accordo in Parlamento a inizio giugno, con l’obiettivo di completare il percorso della Brexit entro inizio luglio e prima della pausa estiva (che solitamente inizia a metà Luglio).

Ricordiamo però che sono già stati fatti 3 tentativi, e tutti sono stati bocciati. Il partito laburista dell’opposizione ha fatto sapere che non ratificherà l’accordo, se non si raggiungerà un compromesso con il governo, e proprio a tal fine c’è stato un incontro tra la premier e il leader laburista, Jeremy Corbyn.

Intanto, nonostante i tentativi per scongiurare questa possibilità, Londra si appresta a votare per le elezioni europee del 26 maggio, come gli altri 27 paesi Ue. La questione Brexit si riflette nei sondaggi, secondo i quali sia conservatori che i laburisti sembrano destinati a essere penalizzati.
Il mercato nel frattempo comincia a vedere sempre più concretamente l’ipotesi che la May fallisca ancora e sarà costretta a dimettersi, aprendo così la porta ad un premier più euroscettico e quindi a una hard Brexit.

La sterlina cala ancora

Questo clima ha finito per appesantire notevolmente la sterlina, che ha perso oltre l’1% questo mese. Il cross è sceso a 1,2943, al livello più basso dal 15 febbraio, come possiamo vedere sulla webtrader di .

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La sterlina è caduta per otto giorni consecutivi contro il dollaro (), nonostante i dati economici per lo più solidi in Gran Bretagna negli ultimi mesi. Tuttavia i dati sull’occupazione di martedì, hanno mostrato che la crescita dei salari è stata inferiore alle attese, segnalando il possibile inizio di un periodo turbolento.

Il pound ha perso quota anche contro l’euro, con la coppia salita oltre quota 87,00, ed è scambiata al di sopra delle sue principali SMA suggerendo un forte slancio rialzista, come vediamo ancora sulla piattaforma .

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