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Lira Turchia TRY

CBRT più dovish e la Lira Turca continua a scendere. USD-TRY ai massimi da ottobre

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La Banca centrale Turca ha confermato i tassi di interesse al 24% in attesa di segnali migliori dal fronte dell'inflazione

E’ stata una settimana pesante per la Lira turca, che ha perso quota sia contro l’euro che contro il dollaro, contro il quale ha raggiunto livelli che non si vedevano da un semestre.

Banca centrale, tassi e inflazione

Nei giorni scorsi c’è stato il meeting della Banca centrale Turca-CBRT, che ha confermato i tassi di interesse al 24% in attesa di segnali migliori dal fronte dell’inflazione (salita fino al 19,71%, superando anche le previsioni degli economisti).
Per la quinta riunione consecutiva quindi, la banca guidata dal governatore Murat Cetinkaya, ha scelto la linea dell’attesa.

La cosa più deludente – dal punto di vista dei mercati – è stata però l’omissione di ogni riferimento a un possibile intervento restrittivo per sostenere la Lira e contenere l’inflazione.
Ricordiamo che l’ultimo ritocco venne fatto a settembre, quando il tasso venne aumentato dal 17,75% al ​​24%, nonostante la forte pressione del governo Erdogan per un taglio dei tassi.

La banca centrale ha precisato che “i fattori che influenzano l’inflazione saranno attentamente monitorati e la posizione monetaria sarà determinata per mantenere l’inflazione in linea con il percorso mirato”.

Va ricordato che l’economia turca di recente è entrata in recessione dopo un decennio. Il quadro viene reso ancora più complicato da una difficile situazione politica, visto che le recenti elezioni hanno visto l’APK di Erdogan perdere sia Ankara che Istanbul per il prima volta in 25 anni. In più sono riemerse tensioni con gli USA. Fattori che di certo non alimentano la fiducia degli investitori.

La Lira TRY continua a perdere quota

Sul fronte valutario, il fatto che la CBRT non abbia menzionato una possibile mossa restrittiva, ha dato alla sua dichiarazione una svolta accomodante.
Questo ha alimentato la pressione di vendita sulla Lira, scesa per 7 sessioni di fila contro il dollaro. L’USDTRY – che poche settimane fa è uscito da un lungo canale – è arrivato a un massimo giornaliero di 5,9800 dopo aver raggiunto il livello più basso dal 10 ottobre contro il biglietto verde. La quota 6,00 si sta avvicinando sempre di più (fonte grafica broker ).

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Anche nei confronti della valuta unica, la Lira continua a perdere terreno. Nell’ultimo trimestre la coppia EURTRY ha guadagnato oltre il 10%, giungendo a quota 6,622.

Prospettive

Mentre la posizione della Turchia è migliorata rispetto alla crisi valutaria dello scorso anno, la massa debitoria verso l’estero fa sì che la lira rimanga una delle valute emergenti più vulnerabili agli attacchi di avversione al rischio degli investitori.
La crescita globale più debole del previsto potrebbe portare a un deterioramento del sentimento di rischio e vi è la minaccia di rinnovate turbolenze politiche a causa dei risultati delle elezioni locali e delle tensioni con gli Stati Uniti.

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