E’ passato senza creare scossoni, l’ultimo meeting di politica monetaria della Schweizerische Nationalbank (Snb, l’istituto centrale svizzero), che ha deciso di proseguire nel suo atteggiamento espansivo.
La banca elvetica ha infatti confermato i tassi di interesse in territorio negativo dello 0,75%, così come si aspettavano i mercati. La fascia obiettivo per il Libor a tre mesi è stata mantenuta nell’intervallo compreso fra -1,25% e -0,25%.
L’ultima volta che la banca centrale era intervenuta fu nel gennaio 2015, quando tagliò i tassi di 50 punti base slegando la valuta dall’euro.
Previsioni su inflazione e PIL
I policy maker elvetici hanno però tagliato le stime sull’inflazione, portata allo 0,3% dallo 0,5% per quest’anno a causa di prospettive più deboli per l’economia globale. Sono state riviste anche le stime circa il futuro: dall’1,0% allo 0,6% per il 2020, mentre per il 2021 le attese sono di una inflazione dell’1,2%.
Riguardo alla crescita economica, l’istituto segnala che gli indicatori congiunturali mostrano una dinamica moderatamente positiva. Dopo aver vissuto un periodo di stagnazione nella seconda parte del 2018, il Pil dovrebbe tornare a crescere. Per l’intero 2019 la BNS prevede un aumento di circa l’1,5% (stabile). L’espansione economica è attesa al 2,5% l’anno successivo.
Il franco torna a crescere contro EUR e USD
Sul fronte valutario, il franco svizzero sta risentendo soprattutto di fattori esterni, e del clima di maggiore/minore propensione al rischio che si respira sui mercati.
Nell’ultima settimana la valuta elvetica ha guadagnato circa un punto percentuale contro l’euro, e per la prima volta da gennaio la coppia è scesa sotto 1,130.
Il cross (che nell’ultimo semestre ha guadagnato il 3,8%) dopo quasi 3 settimane è tornato sotto la parità.
La SNB ha confermato ancora una volta che se sarà necessario, interverrà sul mercato dei cambi per evitare eccessivi apprezzamenti del franco. Pur sottolineando che “il franco svizzero si è deprezzato leggermente”, hanno però ribadito ancora una volta di ritenerlo “ancora molto apprezzato”.
