La politica monetaria in Brasile rimane ferma per un altro mese, ma il Real sfrutta la debolezza del dollaro e tocca i massimi di tre settimane contro il biglietto verde.
Questa è la sintesi delle ultime 24 ore, durante le quali ci sono stati sia il meeting della FED che quello del COPOM (l’organo di politica monetaria del Banco del Brasile).
Il tasso di interesse in Brasile
Come era previsto dai mercati, il Banco Central do Brasil ha lasciato invariati i tassi d’interesse al 6,50%, nel primo meeting presieduto dal nuovo governatore Roberto Campos Neto. Quello di ieri è stato l’ottavo meeting consecutivo in cui il costo del denaro non è stato toccato, dopo che nei precedenti 12 era stato sempre effettuato un taglio (l’ultimo risale a marzo scorso).
Secondo i consiglieri di politica monetaria brasiliani, l’economia viaggia al di sotto delle aspettative (PIL in calo a 1,1%), con la disoccupazione che è cresciuta, un’inflazione che deve essere monitorata (attualmente è al 3,89%) e soprattutto un processo di riforme in corso che potrebbe avere effetti importanti sulla crescita e sull’inflazione a venire. Per questo occorre fare i passi giusti nei momenti giusti. Senza fretta.
Le riforme di Bolsonaro
Quello che interessa i mercati è soprattutto il processo di riforme in corso. Il presidente Jair Bolsonaro, che è appena tornato da una visita di 3 giorni negli USA, ha preparato una nuova proposta che rivede il sistema delle pensioni nel privato e nel settore pubblico.
L’iter potrebbe concludersi verso giugno, e si prevede un risparmio di circa 700-800 miliardi di BRL nei prossimi 10 anni. Se non dovessero esserci benefici per almeno 600 milioni, probabilmente gli investitori sarebbero delusi dalla riforma.
Nel frattempo gli ultimi avvenimenti hanno consentito al Real di guadagnare terreno sul dollaro, che è stato frenato dalle decisioni della FED. La chiusura di ieri a 3,766, per il cross USDBRL è stata la più bassa in quasi tre settimane (28 febbraio).
Possiamo vedere la situzzione sul broker .
La valuta brasiliana nell’ultimo trimestre ha preso terreno tanto contro il dollaro che contro l’euro. La coppia EURBRL è scesa verso 4,30.
