I mercati finanziari tirano un grosso sospiro di sollievo. Lo scenario “no deal Brexit” è stato bocciato dal Parlamento britannico, per cui adesso si apre la strada a un rinvio dell’uscita di Londra dalla UE.
Voto contrario alla Hard Brexit
Dopo aver bocciato martedì sera l’intesa raggiunta dalla May con la Ue, il parlamento era chiamato a decidere se salutare Bruxelles senza alcun accordo, oppure evitare una rottura così netta (che sarebbe stata catastrofica tanto per il Regno Unito che perla Ue). Alla fine l’emendamento è passato con 312 voti a favore contro 308, dunque di strettissima misura.
Resta quindi adesso solo una opzione sul tavolo: il rinvio del divorzio da Bruxelles, che è in calendario il 29 marzo prossimo. Per decidere questo scenario servirà un ulteriore voto da parte della Camera dei Comuni (e poi un assenso anche da parte dei capi europei, il 21 marzo prossimo).
La dilazione che la premier Theresa May potrebbe chiedere alla UE è presumibilmente di tre mesi.
Sprint della sterlina contro dollaro ed euro
Dopo la bocciatura della “hard Brexit”, i mercati hanno sussultato.
La sterlina è salita a picco, toccando 1,3270 dollari (GBPUSD) ed è aumentata dell’1,5% rispetto al biglietto verde, rimbalzando verso l’alto in prossimità dell’incrocio tra le medie mobili a 50 e 200 periodi (fonte grafica broker ).
La sterlina ha spinto anche contro l’euro, la coppia EURGBP infatti è scesa a 0,854, quasi l’1% in meno rispetto a ieri. Ottimo lo sprint anche contro lo yen giapponese: GBPJPY a 147,429 (+1.26%).
