Il tasso Selic non si muove. Ancora una volta il Banco Central do Brasil (BCB) non ha regalato novità di rilievo nel suo meeting di politica monetaria. Il tasso di interesse rimane al minimo storico del 6,50% per il settimo incontro consecutivo.
Probabilmente questo meeting è stato l’ultimo sotto la guida Goldfajn, visto che il Senato questo mese dovrebbe approvare il successore Roberto Campos Neto (nominato dal presidente Jair Bolsonaro).
A spingere verso questo atteggiamento attendista e accomodante, è la constatazione che l’economia interna si è indebolita e che lo scenario globale presenta comunque molte incertezze.
Sul fronte interno i timori sono legati soprattutto ai contraccolpi del processo riformista sotto la guida del nuovo presidente Bolsonaro (specie quella pensionistica). gli ultimi report macroeconomici evidenziano uno scenario misto per l’economia brasiliana alla fine del 2018.
Anche se l’inflazione è andata meglio del previsto, ci sono state sorprese negative legate all’attività industriale (che ha rallentato significativamente alla fine dell’anno scorso) e all’indebolimento del mercato del lavoro.
La ripresa economica ha quindi perso un po ‘di slancio, probabilmente riflettendo una maggiore cautela in mezzo alle incertezze politiche che hanno prevalso durante il secondo semestre del 2018.
Secondo gli economisti, questo approccio della BCB potrebbe rimanere tale per tutto quest’anno. Molto però dipenderà dall’avanzata del percorso riformista, e dai contraccolpi che questo avrà sulla crescita economica. L’ipotesi di un aumento dei tassi – che per ora va esclusa – potrebbe avanzare nuovamente in futuro.
Nel frattempo il sentiment degli investitori migliora, e lo testimonia la marcia del Real. La valuta brasiliana infatti ha cominciato bene il 2019, guadagnando un bel po’ di terreno contro il dollaro. Dopo un 2018 negativo che aveva spinto l’USDBRL al di là della soglia psicologica di 4,000 (a settembre), adesso la coppia è scesa a 3.7034.
Il Real marcia spedito anche contro l’euro (EURBRL si trova sui 4,1980, quando appena un mesetto fa eravamo a 4,4400).
