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BoJ, meeting senza sorprese (tasso a -0,1%). YEN in calo contro EUR e USD

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L'istituto centrale nipponico per la quarta volta consecutiva ha rivisto al ribasso le stime sull'inflazione

Ancora una volta la Banca centrale del Giappone non ha regalato alcuna sorpresa. L’ultimo meeting della BoJ si è concluso con una conferma del costo del denaro al -0,1%. Si tratta dl livello storico fissato nella riunione di politica monetaria del gennaio 2016.
La decisione del board della BoJ è stata presa con 7 voti favorevoli e 2 contrari.
La BoJ ha altresì confermato il piano aggressivo d’espansione della base monetaria, portato a 80.000 miliardi di yen l’anno (642 miliardi di euro al cambio attuale) nell’ottobre del 2014.

L’istituto centrale ritiene che l’economia nipponica continuerà ad espandersi ad un ritmo moderato fino al 2020. Tuttavia, per la quarta volta consecutiva ha rivisto al ribasso le stime sull’inflazione – uno dei gravissimi problemi del Giappone – portandola al lo 0,9% nel 2019 (contro l’1,4% stimato in precedenza). Ricordiamo che il target è del 2%, per cui siamo lontanissimi.

La BoJ ha inoltre evidenziato alcuni crescenti per l’economia, legati in special modo al rallentamento dell’economia globale, alla guerra dei dazi tra USA e Cina (che hanno causato il peggior dato sull’export in due anni) e anche alla Brexit.

Sono inoltre stati resi noti alcuni dati macroeconomici. Il deficit commerciale è sceso da 0,48 trilioni di novembre a 0,18 trilioni di yen a dicembre. Gli indici di tutte le attività industriali sono calati dello 0,3% a novembre, dopo un aumento del 2,1% in ottobre, in linea con le attese.

Per quanto riguarda lo Yen, dopo il meeting della BoJ e i dati macro, la valuta giapponese è andata a indebolirsi contro la principali valute. La coppia USDJPY sale a 109,64 riavvicinandosi così ancora alla soglia psicologica di 110.
Sale anche l’EURJPY, vicino a 124,50. La coppia GBPJPY è salita invece da 141,65 a 142,39.

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