Home
Yuan cinese CNH CNY

Cina, ancora dati deboli: il PIL rallenta. Lo YUAN frena contro USD ed EUR

Scritto da -

Il PIL non cresceva così piano da quasi 28 anni. Pesano la guerra dei dazi e la riconversione del sistema economico

I segnali di frenata della seconda economia mondiale continuano ad arrivare. Questo lunedì ad allarmare i mercati ci ha pensato il report sul PIL. L’economia cinese viaggia a un ritmo del 6,6% annuo, ovvero lo 0,2% in meno dell’anno scorso. Si tratta del dato peggiore da ben 28 anni. L’unica consolazione è che l’obiettivo fissato dai pianificatori di Pechino era intorno al 6,5%, quindi è stato raggiunto.

Nell’ultimo trimestre del 2018 la crescita del PIL è stata al 6,4%, in calo rispetto al 6,5% del trimestre precedente. Il consumo è stato ancora una volta il driver di crescita dominante, con un contributo del 76,2% al PIL (+18,6% rispetto all’anno precedente).

La frenata della seconda economia mondiale è frutto specialmente di due fattori.
Il primo è la guerra dei dazi con gli USA. Non a caso adesso i mercati sono tutti focalizzati sulla missione a Washington del vicepremier Liu H, in programma a fine gennaio.
Il secondo è la profonda riconversione dell’intero sistema economico cinese, adesso meno orientato a svilupparsi tramite l’indebitamento.
Il Governo continuerà a mettere in campo tutti gli stimoli necessari a far ripartire la locomotiva asiatica, e questo rincuora gli investitori.

Sul mercato valutario la lista di dati deludenti dalla Cina ha avuto l’effetto di spegnere lo yuan, che perde leggermente quota contro dollaro ed euro. La coppia USDCNH viaggia a 6.8051. Anche l’USDCNY segna un lievissimo passo in avanti come l’EURCNY.

Ricordiamo che nell’ultimo mese i tassi di cambio dello Yuan sono andati in miglioramento, sulla scia delle speranze di un accordo commerciale e di misure di sostegno aggressive che contribuiscono a migliorare l’economia cinese.

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA