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Petrolio, altro crollo delle scorte. Il Brent supera 80 dollari, WTI oltre 71

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Le scorte di petrolio negli USA sono diminuite di 5,296 milioni di barili nella settimana terminata lo scorso 7 settembre

Il report sulle scorte di petrolio sorprende i mercati, evidenziando un calo molto più marcato del previsto. Secondo l’EIA (Energy Information Administration) le scorte di petrolio negli USA sono diminuite di 5,296 milioni di barili nella settimana terminata il 7 settembre. Le stime erano per un calo di soli 1,300 milioni di barili, tenuto anche conto che la settimana scorsa erano già diminuite in modo sostanzioso (4,302 milioni).

In controtendenza invece le riserve di benzina, cresciute di 1,3 milioni di barili (era stimato un rialzo di 400mila), mentre gli stock di distillati hanno segnato una crescita di 6,2 milioni di barili, battendo ampiamente le aspettative di 1,1 milioni di barili.
La diffusione del report ha messo le ali alle quotazioni dell’oro nero. Il è volato oltre quota 71 (fonte grafica broker ), mentre il Brent ha toccato gli 80 dollari al barile.

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Si fa sentire sui mercati il tono più morbido intorno del dollaro USD, ma il peso maggiore ce l’ha la questione delle sanzioni statunitensi all’Iran, che hanno aggiunto preoccupazioni per la fornitura globale di petrolio, senza contare i rischi produttivi dovuti al probabile impatto dell’uragano Florence che sta raggiungendo le coste americane.

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