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Peso Argentina ARS

Peso argentino in declino (-40% sul dollaro nel 2018). USD-ARS ai massimi storici

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La valuta di Buenos Aires è crollata sui minimi storici contro il dollaro (UsdArs) a ridosso dei 34 dollari

Diverse valute sono colpite da un durissimo sell-off che le sta tramortendo. Tra queste c’è il peso argentino, che è piombato ai minimi storici contro il dollaro.
Il presidente Macri ha ammesso che il paese ha chiesto al Fondo Monetario Internazionale di accelerare i pagamenti per il bailout del paese, per un valore di 50 miliardi di dollari, il più alto mai concesso dall’agenzia (dopo che il paese sudamericano aveva ricevuto 15 miliardi a giugno). Questa somma dovrebbe servire ad arginare la crisi sempre più profonda in atto nel paese.

La reazione dei mercati è stata immediata e il contraccolpo sul peso argentino è arrivato subito. La valuta di Buenos Aires è crollata sui minimi storici contro il dollaro (UsdArs) a ridosso dei 34 dollari, con variazioni percentuali giunte anche al 7,5%. Dall’inizio dell’anno la moneta sudamericana ha perso oltre il 40% contro il greenback.

Anche se dallo stesso FMI giungono voci ottimistiche (Lagarde si è detta certa che il governo riuscirà a traghettare il Paese fuori dalla crisi), i mercati sono sempre più scettici.

E la Banca Centrale Argentina (BCRA)? Dopo aver condotto forti manovre restrittive sui tassi (col rischio di soffocare l’economia), martedì ha venduto titoli in dollari per 200 milioni, mentre in precedenza aveva annunciato nuove modalità per le sue operazioni di “swaps” sui cambi per contrastare gli speculatori. Niente però è riuscito a tenere a galla il peso.
I drammi che incutono timore agli analisti sono due: il rischio inadempienza di Buenos Aires e la galoppata dell’iperinflazione (tra le più alte fra i Paesi del G20).

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