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Euro pesante per via della crisi turca. EUR-USD ai minimi di 13 mesi

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A scatenare le vendite sulla valuta unica è stato l'allarme lanciato dalla Bce sulla pericolosa esposizione delle banche europee ad Ankara

La crisi turca sta facendo sentire i suoi effetti anche sull’euro, che accelera al ribasso e scende contro il dollaro sotto quota 1.14 per la prima volta da 13 mesi.
A scatenare le vendite sulla valuta unica è stato l’allarme lanciato dalla Bce sulla pericolosa esposizione delle banche europee ad Ankara, e il conseguente rischio contagio.

La spagnola BBVA, l’italiana UniCredit, e la francese BNP Paribas sarebbero le banche europee che sconterebbero più di tutte in Europa le conseguenze negative di un continuo crollo della lira turca (secondo il Financial Times), ma ad ogni modo il rischio è sistemico e non solo circoscritto a questi tre istituti. Ciò alimenta la tensione sul mercato.

L’euro così ha vissuto una giornata nerissima. E’ andato in picchiata contro il biglietto verde, scendendo sotto quota 1.14 (cosa che non succedeva da luglio 2017) prima di abbozzare una lieve risalita. Secondo i cambi di riferimento della BCE, l’EurUsd scambia a 1,1456.

I dati macro usciti dagli USA (l’inflazione a luglio in lieve crescita ed in linea con le attese) ha contribuito a rendere tonico il dollaro, a tutto svantaggio dell’euro. L’indice del biglietto verde è aumentato a 96,36.

Valuta unica in calo anche contro le altre “colleghe”: Euro/Yen (EurJpy) a 127,07, Euro/Sterlina (EurGbp) a 0,89675 ed euro/franco svizzero (EurChf) a 1,1391. Tutte le coppie sono in perdita tra lo 0,55% e l’1,20%.

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