Come era nelle previsioni, la banca centrale messicana ha deciso di lasciare inalterata la propria politica monetaria. La Banxico ha infatti deciso di mantenere il tasso di interesse al 7,75% con una decisione unanime.
Nella dichiarazione di accompagnamento, la Banxico ha detto che manterrà una politica prudente e ha ripetuto che continuerà a monitorare il tasso di cambio, i tassi differenziali MXN-USA e il rallentamento economico.
Sulle prospettive economiche messicane pesa il pericolo derivante da una crescita dell’inflazione. Al momento essa rimane ampiamente sopra l’obiettivo del 3%, e nell’ultima rilevazione l’aumento è stato maggiore del previsto (a 4,65%).
Dopo questa decisione il peso messicano (MXN) è sceso leggermente contro il dollaro. La coppia è scambiata a 18.682 ma va detto che nel corso di quest’anno la valuta messicana sta avendo un’ottima performance ( -4% circa nel corso del 2018), ed ha superato una fase calda vissuta tra metà aprile e metà giugno.
Le dinamiche dei tassi di interesse, la stabilità del prezzo del petrolio e i segnali incoraggianti sul NAFTA (i rapporti tra Trump e il nuovo presidente Andrés Manuel López Obrador sono sereni) hanno sostenuto il Peso, che ha recuperato dopo un periodo di forte calo.
Al punto tale che secondo alcuni i toni dovish della Banxico potrebbero cambiare alla prossima riunione del 4 ottobre 2018.