L’effetto Powell continua a farsi sentire sul dollaro. Nell’arco di due giorni (martedì e mercoledì) il numero uno della Federal Reserve martedì ha rassicurato gli investitori circa la forza dell’economia americana, nonostante le incertezze derivanti dalle politiche commerciali.
Powell ha anche aggiunto che la strada del rialzo graduale dei tassi è la migliore. Sebbene non abbia modificato le aspettative future sulla politica monetaria degli Stati Uniti, gli investitori hanno visto nelle sue parole una conferma che la FED è a proprio agio con un dollaro forte.
Powell ha parlato anche mercoledì davanti alla commissione per i servizi finanziari della Camera, ribadendo che l’innalzamento del protezionismo mondiale potrebbe rappresentare un rischio anche per gli Stati Uniti. “Un mondo più protezionistico sarebbe negativo per la nostra economia”, ha detto Powell. “Non spetta a noi criticare le politiche (amministrative). Ma la prova è chiara che i paesi che rimangono aperti al commercio hanno una maggiore produttività. Hanno redditi più alti”.
Sul fronte dei cambi, la conferma della progressiva stretta nella politica monetaria Usa ha sostenuto il dollaro.
Come possiamo vedere sulla webtrader , il greenback ha guadagnato ancora terreno contro l’euro ( a 1.1646, dopo aver fatto segnare un massimo a 1,1602).
