Home
Petrolio

Petrolio, scorte in netta crescita. Prezzi in rialzo, pesa la questione Iran

Scritto da -

Il timore dei mercati è che il prossimo 12 maggio possano scattare nuove sanzioni contro l'Iran da parte degli USA

Schizzano oltre i 6 milioni di barili le scorte di petrolio. Il Dipartimento dell’energia Usa ha reso noto che nell’ultima settimana il livello è cresciuto ampiamente oltre le previsioni degli analisti che puntavano ad un rialzo di 700mila barili.
Crescono anche le riserve di benzina (di 1,171 milioni di barili) a fronte invece di un previsto calo (di 1 milione). Scendono gli stock di distillati di 3,9 milioni di barili, oltre le stime che parlavano di una contrazione di 1,1 milioni di barili.


Dopo la diffusione del report il petrolio ha reagito con un lieve contraccolpo ma poi ha proseguito la marcia di rafforzamento. Il contratto sul Brent per consegna luglio è sui 73,2 dollari, mentre il Wti americano viaggia sui 67,90 dollari.

Va detto che l’attenzione è focalizzata soprattutto sulla questione iraniana. Il timore è che il prossimo 12 maggio possano scattare nuove sanzioni contro l’Iran da parte degli USA per via del programma nucleare. Ciò potrebbe portare a una possibile interruzione delle forniture da parte di uno dei maggiori esportatori di petrolio al mondo.
Questo ha aiutato il mercato a superare il calo degli ultimi giorni.

Non è possibile commentare questo post.

confronto-reali-forex.jpg
IN EVIDENZA