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Giappone, la BoJ conferma i tassi. Yen penalizzato dal ritorno al rischio

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L'istituto centrale giapponese conferma il costo del denaro al -0,1%. L'avversione al rischio zavorra lo Yen, bene rifugio

La BCE e la Bank of Japan continuano a viaggiare a braccetto. Dopo l’istituto europeo, anche quello nipponico infatti non tocca la propria politica monetaria. La BoJ ha confermato i tassi al -0,10%, livello al quale si trovano dal gennaio 2016.
La decisione è stata presa con 8 voti favorevoli e 1 contrario (che avrebbe voluto un ulteriore allentamento).
Confermato anche l’aggressivo piano d’espansione della base monetaria, portato a 80.000 miliardi di yen l’anno (608 miliardi di euro al cambio attuale) nell’ottobre del 2014.

Economia giapponese in espansione moderata

La banca centrale ha detto che l’economia giapponese si sta espandendo moderatamente, con un ciclo virtuoso dal reddito alla spesa operativa. Si prevede che l’economia continui la sua moderata espansione. La Banca centrale ha anche confermato l’obiettivo del raggiungimento nel 2019 di un tasso di inflazione al 2%, dal quale siamo attualmente molto lontani (0,9%).
Il governatore Kuroda ha sottolineato il dato positivo sulla disoccupazione, scesa al 2,4% (il paese ha di fatto raggiunto la piena occupazione), ma emerge una certa preoccupazione per la mancata crescita dei salari.

Lo Yen inverte la rotta

Sul fronte valutario si registra una inversione di tendenza negativa. Qualche giorno fa proprio un’uscita di Kuroda sul piano di rientro dalle misure di stimolo monetario straordinarie aveva dato una spinta alla valuta giapponese. Nelle ultime sedute inoltre la crescita della tensione politico-economica legata alla guerra dei dazi innescata da Trump, aveva ulteriormente spinto lo Yen (bene rifugio).

Dopo giorni molto positivi, lo Yen sta invece imboccando la via della discesa. La notizia del summit pianificato da Donald Trump e Kim Jong-un per asserenare gli animi tra USa e Corea ha riportato tranquillità sui mercati finanziari, riducendo l’appetito per una valuta rifugio.
La coppia viaggia a 131,38 (+0,5%), mentre il “ninja” quota 106,76 (+0,54%).

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