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USA, Powell “raffredda” i mercati: nessuna accelerazione sul costo del denaro

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La road map della Federal Reserve quindi non dovrebbe mutare: 3 rialzi dei tassi nel 2018

I mercati avevano interpretato in senso molto hawkish le parole del neo-presidente Powell riguardo il cronoprogramma di normalizzazione dei tassi. Lo stesso presidente della Federal Reserve però, nel corso dell’audizione odierna alla Commissione bancaria del Senato, ha precisato che la Banca centrale statunitense agirà secondo copione e non “più velocemente”. Un rapido dietrofront, insomma. Secondo Powell “nulla suggerisce che l’inflazione misurata dai salari stia accelerando”.

La road map della Federal Reserve quindi non dovrebbe mutare: saranno 3 i rialzi del costo del denaro in programma quest’anno, col primo che ormai è imminente.
La reazione del mercato è stata benefica per Wall Street, dove gli indici sono passati dal segno negativo dell’opening bell a quello positivo.

Sul mercato valutario, il dollaro ha immediatamente innestato la retromarcia. Il biglietto verde è tornato a scendere contro l’euro (EurUsd oltre 1,2245), contro lo Yen (UsdJpy a 106,2) e si è mosso in equilibrio contro la sterlina britannica.

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